Si è tenuta oggi 10 ottobre, preceduta dai primi due episodi, la conferenza stampa di THE YOUNG POPE serie tv scritta e diretta da Paolo Sorrentino che andrà in onda dal 21 ottobre su Sky Atlantic HD.
Accanto al regista è intervenuta una parte del cast dal protagonista Jude Law, a Silvio Orlando, Scott Shepherd, Cécile de France, Javier Càmara e Ludivine Sagnier.
Una serie da 45 milioni di dollari che le hanno fanno aggiudicare il titolo di serie tv più costosa girata in Italia. Una coproduzione Sky, Canal + e HBO, l’emittente televisiva statunitense che per la prima volta ha deciso di partecipare alla produzione di una serie tv europea.
In conferenza stampa Sorrentino ha dichiarato che ormai l’ambizione del cinema d’autore si è spostata alla televisione, che permette una grande libertà creativa e disponibilità economica, definendo la serie che ha girato poderosa. Poi spiega: “L’oggi è caratterizzato dalla perdita del mistero. Pudore e mistero sono considerati non più necessari. Svelare se stessi viene considerata una attività proficua. Questo mio papa invece vuole mantenere il mistero e pensa che questa sia la strategia giusta per arrivare al successo. Un tema importante per il Vaticano che è sempre alla ricerca di allargare o almeno mantenere il numero dei fedeli”.
Nel backstage della serie, presentato in conferenza si vedono molte scene in cui Jude Law suggerisce movimenti e intenzioni del suo personaggio a Sorrentino: “In realtà il personaggio, la storia, appartengono al regista. Io cercavo solo di interpretare al meglio quello che Paolo aveva in mente, mettendomi al suo servizio. Un personaggio che non ho capito fino in fondo. Ho iniziato studiando le vite di tanti pontefici e come i loro pontificati abbiano influenzato il Vaticano. Un’impresa da mettere paura, vista la sterminata bibliografia in materia. Ma poi ho capito che non era lì la risposta, che dovevo invece entrare nel mondo di Paolo”. Di Papa Francesco dice “Sono andato a vederlo subito, mi ero ripromesso di tornarci come pure di studiare italiano ogni mattina. Purtroppo non ho avuto modo di fare nessuna delle due cose”.
THE YOUNG POPE racconta la storia di Lenny Belardo, italo americano diventato pontefice all’età di 47 anni con il nome di Pio XIII. Lenny è un Papa giovane e affascinante, tratti che denotano la sua controversa figura in quanto sono in contrasto con la tradizionale immagine che solitamente si ha di un Pontefice. La sua elezione non è stata casuale, ma è avvenuta grazie all’elaborazione di una strategia mediatica da parte del collegio cardinalizio. La routine di Papa XIII è distante dall’immaginario che si ha della vita clericale: Lenny fuma in maniera compulsiva, mette le infradito come le persone comuni, le Loboutin come le più vanitose e per colazione prende solo una Coca Cola zero alla ciliegia.
Vittorio Zenardi