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Ariano International Film Festival: menzione speciale per La sindrome di Antonio

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La quinta edizione dell’Ariano International Film Festival, che si è svolta tra Ariano Irpino, Savignano Irpino e Flumeri, é appena terminata. Al suo quinto anno di vita, il Festival si è confermato una vetrina per il cinema contemporaneo, italiano ed internazionale. Il 12 maggio è stato presentato a Roma al Campidoglio, e il 26 maggio scorso a Cannes, presso il Padiglione Italiano nell’Hotel Majestic, ospite dell’Istituto-Luce.

I numeri di questa edizione comprendono 1000 opere giunte da 65 nazioni diverse.
In finale in concorso ben 90 opere provenienti da 15 paesi e 3 continenti, selezionate dalla giuria composta da Franco Oppini, Ada Alberti, Nino Celeste, Roberto Girometti, Luigi Parisi, Adriano Amidei Migliano, Angelo Bassi, Lucia Di Spirito, Franco Mariotti, Alessandro PerrellaeLeonardo Cecchi. 

Menzione speciale per La sindrome di Antonio diretta da  Claudio Rossi Massimi (Qui la nostra intervista al registae prodotta dall‘IMAGO Film di Lucia Macale, ecco la motivazione:

“La sindrome di Anto­nio” è un film che fa della scrittura il suo punto di forza. Attraverso uno stile narrativo che tende al letterario, rie­sce nell’arduo compi­to di sbrogliare que­ll’intricato filo che spesso separa la letteratura dal cinem­a, e lo fa senza sna­turare i due linguag­gi ma anzi, creandone uno nuovo e person­ale che paradossalme­nte riesce a rispett­are entrambi.
L’opera di Claudio Rossi Massimi dà forma a una favola morale che nella sua appa­rente semplicità, re­gala suggestioni pro­fonde, sorrette da una regia delicata e da una recitazione convincente, imprezio­sita ulteriormente dall’ultima apparizio­ne sullo schermo di Giorgio Albertazzi, la cui imponente fig­ura nobilita un pers­onaggio comunque ric­co di sfaccettature e significati.
Un riconoscimento importante per un film di assoluto valore.
 
Vittorio Zenardi

 

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