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Matteo Sica: “Felice di perdermi nella musica”

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La nostra intervista a Matteo Sica, giovane cantautore romano che con il suo terzo singolo dal titolo “Il Sognatore”, arrangiato dal maestro Adriano Pennino e prodotto dall’etichetta discografica RavOro, ha scalato in pochi giorni le classifiche su tutte le piattaforme online.

Ciao Matteo, come nasce la tua passione per la musica? 

“Ho sempre amato la musica, fin da piccolo. Le vacanze estive le trascorrevo ballando sui cd delle Hit che correvano quell’anno, nel salotto di casa. Durante quelle invernali invece mi esercitavo nel canto con una cucchiarella (mestolo di legno), era un perfetto microfono. Ho sentito da subito l’esigenza di dover cominciare a prendere lezioni di musica. Ho iniziato quindi in prima elementare con le lezioni di pianoforte, e un paio di anni dopo con quelle di canto e chitarra. Dopo tutto questo tempo non mi sono ancora stancato della musica, anzi riesco a sentirmi veramente sereno e felice solamente quando mi ci perdo dentro”.

Cosa pensi della situazione artistica e musicale italiana?

“Il momento musicale è un po’ lo specchio del nostro tempo, dove tutto è veloce e si consuma troppo rapidamente andando a discapito della qualità artistica che c’era qualche anno fa. Proprio per questo credo che la produzione discografica abbia subito una flessione dal punto di vista creativo dove l’obiettivo principale è diventato fama rapida e guadagno facile. In questa situazione gli artisti emergenti faticano ad uscire fuori dall’guscio magari con elementi validi e innovativi”.

Quando è difficile farsi conoscere per un giovane emergente?

“Certamente quello degli artisti emergenti non è un cammino facile, tuttavia con insistenza e dedizione credo sia possibile ottenere piccoli risultati giorno dopo giorno anche grazie alla presenza dei social network, che ci permettono di raggiungere un pubblico più vasto. La sfida più grande rimane poi nel far acquistare a queste persone i tuoi prodotti musicali o nel riuscire a portarle anche all’interno dei tuoi spettacoli dal vivo”.

Le tue influenze musicali?

“Vorrei avere più tempo a disposizione per capire e rubare con gli occhi dai grandi della musica internazionale e italiana. Al momento posso dire di esser stato plasmato per la maggior parte da artisti recentissimi da cui prendo spunto, come Shawn Mendes, James Tw, Jp Cooper, Hozier, Adele e molti altri. Sebbene il Pop sia sempre stato il mio genere preferito, ultimamente reputo molto interessante anche il mondo alternative R&B. Jack Garratt è un altro degli artisti che seguo e adoro. Qualche sera la passo ad ascoltare artisti emergenti su Spotify e devo dire che scopro novità interessanti”.

Qual è il tuo giudizio riguardo ai talent?

“Credo siano una vetrina utile per tutti gli artisti che come me hanno la necessità di dover comunicare qualcosa attraverso la musica. Inoltre penso che fare i casting per questi programmi sia un’esperienza bellissima e in grado di arricchire il proprio bagaglio artistico al di là di entrare o meno. Devo dire infatti che tentare mi ha fatto crescere molto sotto questo punto di vista. Credo siano comunque un ottimo punto di partenza per dei nuovi artisti che si vogliono far conoscere al grande pubblico ma poi, usciti da lì, esiste il mondo reale fatto di musica live di impegno quotidiano dove bisogna imparare a camminare con le proprie gambe”.

Chi seguirai con attenzione tra i cantanti in gara a Sanremo?

Non ho seguito molto bene la vicenda. Per quanto riguarda Sanremo Big non vedo l’ora di ascoltare il duo Fabrizio Moro – Ermal Meta, potrebbe uscire qualcosa di veramente interessante. Sicuramente seguirò con attenzione anche Ron, che stimo ed è un grande artista, e Annalisa. Per quanto riguarda invece Sanremo Giovani sono rimasto rammaricato per l’uscita durante “Sarà Sanremo” di Nyvinne che ho trovato davvero molto interessante e innovativa, credo quindi che tiferò per Ultimo e il suo “Ballo delle incertezze”.

A novembre il tuo terzo singolo, dal titolo “Il Sognatore” in pochi giorni scala le classifiche su tutte le piattaforme online, ti aspettavi questo risultato?

“La notte prima dell’uscita di un proprio singolo non dormi mai, hai sempre l’ansia su come andrà, se piacerà alla gente e tante altre preoccupazioni. Il desiderio è che raggiunga il maggior numero di persone possibili. Onestamente non mi aspettavo questo risultato, spero le cose continuino ad andare per il verso giusto e che venga capito il messaggio che si vuole trasmettere attraverso una canzone, credo che questo vada oltre ogni cifra”.

Quale è il messaggio che vuoi far arrivare ai tuoi ascoltatori ?

“Il mio obiettivo è principalmente quello di comunicare qualcosa attraverso la mia musica, emozionandomi ed emozionando chi mi ascolta. Attraverso i miei testi vorrei trasmettere messaggi positivi che possono aiutare i ragazzi a vivere la vita in modo più positivo e più incisivo. Nel mio ultimo singolo “Il Sognatore” infatti presento una delle numerose esperienze che viviamo noi adolescenti: l’amore e la necessità di sognare e crederci sempre”.

Progetti per il futuro?

Dopo tre singoli vorrei finalmente realizzare il mio primo Ep o Album insieme alla mia etichetta RavOro (di Marcello Cirillo), il materiale c’è, va solamente lavorato e spero quindi di riuscire a realizzarlo nel 2018. Certamente continuerò a suonare negli eventi live e nei locali di Roma insieme al mio gruppo e magari cercheremo di organizzare qualcosa in giro per l’Italia nella prossima estate.

 

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