E’ stato legato e picchiato a sangue da almeno 6 persone con il volto coperto da sciarpe in via Dante, a Palermo in pieno centro. La vittima del caso è il responsabile provinciale palermitano di Forza Nuova, Massimo Ursino che è stato poi trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Civico con contusioni al volto e una ferita alla testa.
Ursino ha riportato una frattura al naso, ematomi al volto e in tutto il corpo e una sospetta lesione alla spalla. I medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civico gli hanno diagnosticato una prognosi di venti giorni.
Il raid è stato rivendicato con un comunicato inviato via mail a diversi organi di informazione locale. “A pochi giorni dall’arrivo in città di Roberto Fiore, atteso in città per un comizio in conclusione della campagna elettorale – si legge nella email – Massimo Ursino, uomo di spicco e dirigente nazionale del partito Forza Nuova, è stato colpito in modo esemplare mentre passeggiava per le vie del centro. E’ stato bloccato, immobilizzato e legato con del nastro adesivo, poi lasciato a terra senza possibilità di fuggire”. “Chi afferma che esista una ‘minaccia fascista’, a Palermo come in tutta la Sicilia – prosegue la nota – dovrà ricredersi: questi uomini di poco conto appartenenti a formazioni neofasciste, che fanno di razzismo e discriminazioni il loro manifesto politico nonché la costruzione della loro identità forte e battagliera, si sgretolano in men che non si dica sotto i colpi ben assestati dell’antifascismo. Infatti non sono in grado di difendere sé stessi, figuriamoci di attuare il loro programma politico. I fatti avvenuti oggi sono la dimostrazione del fatto che sul territorio palermitano esiste chi ripudia il fascismo e non ha timore di lottare per bloccarlo e schiacciarlo, a partire da questi protagonisti del forzanovismo, guerrieri a parole, violenti nelle immagini che evocano forse, ma incapaci di proteggere la propria incolumità e di conquistare qualsiasi forma di potere politico. Palermo è antifascista, nelle pratiche e nella quotidianità di chi la vive. A Palermo non c’è spazio per il fascismo”. Indagini sono in corso da parte della Digos per identificare gli autori del raid che è stato ripreso con un telefonino da una ragazza che faceva parte del gruppo di aggressori.
Le immagini sono particolarmente cruente. Nel video, pubblicato su YouTube, si sente la ragazza che cerca di tranquillizzare i passanti terrorizzati: “Tranquilli, è solo una scherzo…”. Ma uno scherzo non era e sui social si è scatenato il solito caos. Ecco cosa il web dice del raid contro Ursino:
Militante di #ForzaNuova legato mani e piedi e pestato in strada.
Si può far finta di niente … i violenti sono i neofascisti. pic.twitter.com/mZXIrK1BhL— Diego M (@laltrodiego) 20 febbraio 2018
A #Palermo esponente di #ForzaNuova legato e pestato per strada. Ci aspettiamo che la Cassazione lo consideri rievocazione storica.
— Daniele Gambit (@Dani_Gambit) 20 febbraio 2018
L’esponenente di #ForzaNuova aggredito a #Palermo era già stato condannato per rapine e pestaggi ai danni d’immigrati.
Benemerenze che gli sono valse la candidatura. https://t.co/MHWCLuaH7a— mazzetta (@mazzettam) 20 febbraio 2018
A #PALERMO IL NOSTRO DIRIGENTE PROVINCIALE DI #FORZANUOVA #MassimoURSINO E’ STATO LEGATO E MASSACRATO DI BOTTE DA 10 CESSI DEI CENTRI SOCIALI CHE SI FANNO GIORNALMENTE DI EROINA COMPRATA A POCO PREZZO DALLA MAFIA NIGERIANA PALERMITANA pic.twitter.com/YQef6jLaOS
— Ignazio Gendusa (@gendusa_FN) 20 febbraio 2018
Ora sicuramente a #Palermo ci saranno manifestazioni contro la violenza con partecipazione di sindacati, associazioni e politici. Oppure se pestano un militante di #ForzaNuova non è affar loro? https://t.co/JsZUGb5tku
— ConversioneOrg (@ConversioneOrg) 20 febbraio 2018
Palermo, il segretario provinciale di Forza Nuova è stato legato e picchiato a sangue.
Avessero usato anche l’olio di ricino avrei usato la notizia per spiegare la legge del contrappasso.#ForzaNuova #fascismo#ElezioniPolitiche2018
— Luca Fois (@foisluca84) 20 febbraio 2018
Ma se qualcuno di Forza Nuova o CasaPound avesse legato e pestato uno dei centri sociali, quanti strilli, urla, titoloni, servizi, cortei, manifestazioni, fiaccolate ci sarebbero stati…? #omnibusla7 #agorarai #Palermo #ForzaNuova #Minniti #Boldrini #Gentiloni #Renzi #Ursino pic.twitter.com/AAUb63qLfT
— Salvatore Varchetta (@akavetta) 21 febbraio 2018
A Palermo un militante di #ForzaNuova legato e pestato. Aspettiamo ora Boldrini e Saviano, indicateci chi sono i mandanti morali. Grazie.
— Teo (@teone13) 20 febbraio 2018
Ma #Saviano ha detto qualcosa sull’esponente di #ForzaNuova legato e preso a mazzate ? Perché qualcuno potrebbe essere visto come il mandante morale di questo gesto, non so, tipo lui ad esempio
— Profeta Fassino (@ProfetaFassino) 21 febbraio 2018
Dirigente #ForzaNuova legato e pestato a sangue in strada a Palermo. La violenza genera solo violenza, diamoci una calmata, tutti. Nessuno ha nostalgia degli anni di piombo e delle violenze di piazza degli anni ’70.
— Marco Casellato (@Marco_Casellato) 20 febbraio 2018