Violenta novantenne e minaccia badante, incastrato da video. A processo un ex vigile urbano in pensione, tutore dell’anziana. Il 13 marzo dello scorso anno una badante romena denunciò un vigile urbano in pensione, che gestiva le finanze di una novantenne malata, residente nel paese delle Madonie, come riporta l’Ansa.
La signora rumena sarebbe stata oggetto anche di minacce riferibili al fatto che fosse “una schiava – le avrebbe detto l’uomo – Sei romena e devi stare zitta. Qua comando io, se vuoi stare qui fai come dico io. O paghi o ti licenzio”. E ancora: “Stai attenta perché qua c’è la mafia e ti può fare male, mio pade ha lavorato dal capomafia della zona”.
L’uomo, dietro la minaccia del licenziamento, le avrebbe estorto (questa l’accusa) 5.500 in 5 anni, facendosi dare indietro la metà dei contributi Inps che versava per lei. Ma ieri al tribunale di Termini Imerese è venuto fuori ben altro: la donna ha spiegato di aver comprato online una telecamera per riprendere quanto accadeva; oltre ad estorcere denaro alla badante, l’uomo violentava la novantenne.
Oggi il Giornale di Sicilia riporta la notizia. Il maresciallo dei carabinieri ha visionato le immagini, e davanti al collegio presieduto dal giudice Vittorio Alcamo avrebbe detto che l’uomo “eraè girato, con i pantaloni abbassati, ma si riconosce chiaramente” chi è.
Il militare ha descritto la scena: “Le è salito di sopra e si sente la signora che grida: basta, basta”. Gli avvocati della difesa hanno chiesto al sottufficiale se si trattava di una sua deduzione, ma il giudice è stato categorico: “Nessuna deduzione, il teste ha riferito sulla visione del filmato”.
La prossima udienza è fissata per il 20 giugno.