M5s per l’aborto. Mozione FdI per la vita non passa

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Non passa la mozione 207/2018 a prima firma Meloni per proclamare Roma ‘città a favore della Vita’, inserendo nello Statuto di Roma Capitale questo principio generale. E così vengono bloccati anche i piani straordinari per il supporto alle politiche della famiglia e della natalità.

La parlamentare di Fratelli d’Italia intervenendo in Aula come consigliera, ha ricordato a tutti che per tre volte è stata ricalendarizzata la mozione e che le femministe l’hanno fortemente ostacolata. Risultato, per assurdo “viene garantito il diritto all’aborto ma non all’autodeterminazione – ha detto Meloni –  perché c’è  la paura di crescere o mettere al mondo un figlio con uno Stato che non ti sta accanto e crede che un bimbo in grembo sia più un problema che una risorsa per la società”.

L’atto consiliare è stato fortemente voluto e presentato da Lavinia Mennuni insieme ai colleghi di Fdi, e la consigliera ha già fatto sapere che non molla: “Nel prossimo bilancio presenterò – ha detto – emendamenti affinchè anche nella capitale d’Italia vi possa essere un concreto sostegno a favore di quelle donne che, tentate dall’interrompere la gravidanza, decidono invece di portarla avanti. Va ricordato che ogni aborto è sia un dramma per la vita concepita che non può avere l’opportunità di vedere la luce e sia per la donna. È dunque meritorio ciascuno sforzo istituzionale teso a scongiurarlo. E’ quello che abbiamo cercato oggi di fare ed e’ quello che faremo sempre nel proseguo della attività politica e istituzionale”.

Toni Brandi di Pro Vita, infine, ha ringraziato Meloni & Co, sottolineando come “la donna e il bambino” vadano “sempre sostenuti e aiutati, come ha ben dimostrato la coraggiosa Lavinia Mennuni di Fratelli d’Italia srotolando il nostro manifesto “Tu eri così a 11 settimane” e distribuendo le nostre brochure per una corretta informazione sulla salute delle donne. Ma purtroppo il sostegno della maternità diventa sempre terreno di battaglie ideologiche che fanno carta straccia dei diritti fondamentali dell’uomo, senza rendersi conto che non prestare attenzione al tema dei nascituri significa non prestare attenzione al futuro del nostro Paese” ha concluso.

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