Fabrizio Corona ha fatto un video con telecamera nascosta per Non è l’Arena nel bosco di Rogoredo, patria dello spaccio, ma è finita male. Quando lo ha annunciato con le dirette su Instagram nessuno ha pensto al peggio ma invece lo hanno riconosciuto e aggredito in seguito. Gli operatori del programma che erano con lui hanno anche perso i propri cellulari durante la fuga.
#Corona fa il reporter: aggredito nel boschetto della #droga a #Milano. Sui social il “backstage” del servizio #Adalet pic.twitter.com/JM8rlYC9XU
— BlitzTV (@BlitzTVit) 11 dicembre 2018
“Gli hanno detto ‘ah tu puoi entrare’ – ha raccontato uno dei cameraman – In realtà era un modo per attirarlo in trappola, gli hanno messo le mani in tasca e hanno trovato il ricevitore della telecamera nascosta. A quel punto ci hanno aggredito e siamo scappati”.
Dopo il fatto, nel “boschetto della droga” di Rogoredo, a Milano, è scattato un controllo dei carabinieri organizzato per abbattere le baracche dei pusher che vivono all’interno. Sono state trovate tende e ripari di fortuna allestiti con lamine e coperture in plastica. Diversi i fuochi ancora accesi al momento dell’ingresso dei militari.
E pure qui gli italiani si son fatti la loro idea. E la prendono anche a ridere.