"Non aveva paura di niente, era una grande persona" ROMA (ITALPRESS) – "E' un colpo al cuore, non sapevo che era sofferente. Tarci la Roccia ci lascia, colui che sembrava indistruttibile e che dava la sensazione di forza, di potenza. Era un ragazzo che aveva tanta esperienza pregressa e non aveva paura di niente, era attento su tutto ed era una grande persona". Giancarlo De Sisti, all'Agenzia Italpress, ricorda così Tarcisio Burgnich, suo compagno di Nazionale all'Europeo vinto nel 1968 dagli azzurri e poi durante Messico '70. "Ricordo che di me disse: 'La sua intelligenza ci è utile davanti alla difesa, anche se non è appariscente dà grande protezione a noi difensori'. Sapeva coniugare gli interessi personali all'interesse collettivo". De Sisti ricorda poi un episodio dell'Europeo: "Nella prima finale con la Jugoslavia soffrì molto Dzajic, tanto che i giornali pensavano che non avrebbe giocato la ripetizione. Invece Valcareggi mise dentro Rosato, lui si concentrò su Dzajic e non gli fece toccare palla, dimostrando personalità e di essere uno dei più forti difensori al mondo". (ITALPRESS). glb/red 26-Mag-21 10:46
Calcio: De Sisti “Un colpo al cuore, Burgnich sembrava indistruttibile”
