Il presidente Fin Barelli: "Rischiamo di perdere una generazione" ROMA (ITALPRESS) – Lo Stadio del Nuoto di Roma ospiterà dal 6 all'11 luglio quasi seicento nuotatori (307 maschi e 265 femmine), in rappresentanza di 48 nazioni, che si sfideranno per conquistare il titolo continentale junior ed aspirare ad un posto tra i campioni che nuoteranno la 36esima edizione dei Campionati Europei delle discipline acquatiche in programma – insieme a tuffi, tuffi dalle grandi altezze, sincro e fondo – dall'11 al 22 agosto 2022 tra Foro Italico, Ostia ed una location nel cuore della Capitale. L'Italia sarà al via con 48 atleti (24 maschi e 24 femmine), capitanati dalla campionessa europea, primatista e vice campionessa mondiale nei 50 rana Benedetta Pilato, in vasca anche per effettuare un'ultima verifica prima delle imminenti Olimpiadi di Tokyo così come Giulia Vetrano; grande attesa anche per Erika Gaetani, Lorenzo Galossi, Luca De Tullio, Simone Cerasuolo.Tra i giovani stranieri più attesi i russi Ilya Borodin, oro europeo nei 400 misti a Budapest, ed Evgenia Chikunova, quarta nei 200 rana, e il romeno David Popovici, sesto nei 100 stile libero. La Russia resta la nazionale da battere. Per la prima volta la manifestazione si svilupperà in sei giorni di gara, anzichè in cinque com'era solito fino al 2019, in una 'bolla' in stile Budapest. Formula con batterie dalle 9:30; semifinali e finali dalle 18:00. "Il successo degli Europei di Budapest è la dimostrazione che è possibile organizzare una competizione covid free durante la pandemia anche con diverse migliaia di persone controllate ed assistite – sottolinea il presidente di Len e Fin Paolo Barelli – Questa manifestazione consentirà alla next generation di esibirsi e confrontarsi in una vetrina internazionale prestigiosa e raccogliere i risultati di allenamenti condizionati dalla pandemia da ormai 15 mesi. Dopo un 2020 senza eventi, questa stagione deve rappresentare un passo verso la normalità e l'entusiasmo degli atleti sta premiando gli sforzi compiuti da tutti a livello organizzativo. Stiamo rischiando di perdere una generazione di campioni e compromettere la carriera di giovani campioni. La necessità di confrontarsi ed accrescere l'esperienza internazionale è determinante per un atleta. Siamo l'unico continente che organizza campionati juniores ogni anno in ogni disciplina. Per noi la ciclicità si fonda sulla catena che unisce i giovani ai campioni e Roma è un anello di questo processo. Tra gli atleti presenti ci sono nuotatori che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo, fuoriclasse medagliati e finalisti agli europei assoluti. Il livello di competizione è altissimo e può essere considerato anche un assaggio, dopo il trofeo Sette Colli / Internazionali d'Italia, degli Europei di 2022 cui aspirare a partecipare da protagonisti". (ITALPRESS). mc/com 05-Lug-21 14:44
Nuoto: 48 azzurrini a Europei Jr, ultimo test pre-Tokyo per Pilato
