"Ma dopo aver vinto Euro2020 non possiamo passare inosservati" ROMA (ITALPRESS) – Nel 2016 la Federcalcio brasiliana aveva provato a convincerlo a scegliere la Selecao "ma alla fine ho scelto l'Italia, sarei stato un ingrato". Una scelta che ha fatto tutta la differenza del mondo per la Nazionale, perchè uno dei volti principali del trionfo di Euro2020 è quello di Jorginho, originario di Santa Catarina ma sbarcato nel nostro Paese ad appena 15 anni. Il centrocampista oggi al Chelsea ha vissuto un 2021 da sogno: prima la Champions con i Blues, poi il trionfo di Wembley con la maglia azzurra, vittorie ottenute da protagonista tanto che il suo nome è inevitabilmente accostato al Pallone d'Oro che sarà assegnato il 29 novembre prossimo. "Cerco di non crearmi troppe aspettative ma sarei ipocrita nel dire che non ci penso, perchè è impossibile – confessa Jorginho, ospite del podcast 'Gringolandia' su Globo Esporte – Se succederà, grande, altrimenti non mi lamenterò. Resto coi piedi per terra e mi concentro su altro, e poi ho comunque ricevuto il premio di miglior giocatore dalla Uefa. Non spetta a me dire se il Pallone d'Oro arriverà o meno ma credo che dimostrerebbe che oggi vengono presi in considerazione anche altri tipi di giocatori e la loro importanza. Sarebbe una sorta di incentivo, è come se dicessero: 'guardiamo tutto, non solo il numero di gol'". Se il suo 2021 è stato indimenticabile, il 2022 potrebbe essere altrettanto ricco di gioie, sia a livello di club che di Nazionale. Il Chelsea sta viaggiando spedito in Premier League "ma una squadra come la nostra non può concentrarsi su un solo obiettivo ma deve pensare giorno dopo giorno, partita dopo partita, perchè ha una rosa capace di arrivare in fondo a tutte le competizioni. Per esempio, non ho mai vinto ancora la FA Cup. Abbiamo una squadra tale che, pur ruotando i giocatori, il livello non si abbassa". Ma nel 2022 c'è soprattutto il Mondiale in Qatar. "Non sarebbe male – ride Jorginho – Di sicuro Champions ed Europeo non sono da buttare ma il Mondiale è qualcosa che va al di là di tutto, è il top. Non posso lamentarmi ma c'è sempre spazio per qualche altro trofeo". La sconfitta in semifinale di Nations League contro la Spagna non ha intaccato l'entusiasmo in casa azzurra ma Jorginho mette le mani avanti guardando alla Coppa del Mondo che si giocherà fra un anno e per la quale l'Italia spera di qualificarsi già venerdì, nella delicata sfida alla Svizzera. "Non saremmo i favoriti anche se dopo quello che abbiamo fatto a Euro2020 non possiamo passare inosservati. La sconfitta con la Spagna? Era inevitabile, abbiamo perso dopo 37 partite, con un uomo in meno e contro la squadra peggiore da affrontare quando sei in dieci. Fra l'altro agli Europei la Spagna ci è stata superiore, in campo pensavo 'mio Dio, il tempo non passa'. E invece in Nations League non ho avvertito quelle difficoltà, è stata più equilibrata, poi a questi livelli sono gli episodi che decidono. E comunque abbiamo poi sconfitto il Belgio, che è primo nel ranking Fifa. Credo che l'Italia possa continuare a far parlare di sè e rendere orgoglioso il Paese". (ITALPRESS). glb/red 10-Nov-21 09:42
Calcio: Jorginho “Pallone d’oro? Ci penso. Mondiali? Non siamo favoriti”
