In realtà considerando l’arrivo della stagione calda, la lenta discesa della curva pandemica, il fatto che questi bambini al di fuori della scuola si incontrino senza alcuna misura anti COVID-19, si sta seriamente pensando di eliminare l’obbligo di mascherina nelle scuole, perlomeno in questi ultimi giorni.
Sembrerebbe però che, questa ipotetica nuova disposizione, non sia sufficiente per assecondare i desideri di tutti, non basterà quindi allentare le misure igienico sanitarie per il contenimento del virus, sarà necessaria anche l’abolizione dello storico “grembiule”.
Pare infatti che nelle ultime settimane sia nata una fervente critica da parte di numerose mamme nei confronti di questa nuova proposta, chiedendosi effettivamente se coprire naso e bocca sia meno importante che nascondere l’abbigliamento dei loro figli.
Ci sono svariate opinioni a riguardo, c’è chi dice che il grembiule, così come la mascherina, sia un accessorio -se così vogliamo chiamarlo- scomodo e privo di utilità. C’è invece chi afferma che esso sia un mezzo per contrastare la disparità sociale e, così come la mascherina, di grande utilità per contrastare la trasmissione di batteri da un bambino all’altro.
In realtà, nonostante questo sia di consueto utilizzo nella maggior parte delle scuole pubbliche, la legge Italiana non lo prevede come “obbligatorio”, è poi a discrezione della singola scuola decidere di farlo indossare o meno ai propri alunni.
Una cosa è certa, il grembiule è un simbolo, è una forma di rispetto verso coloro che non hanno le mie stesse possibilità, indossarlo significa sottostare a delle regole.
La domanda quindi sorge spontanea, che insegnamento vogliamo dare ai nostri figli se noi, in primis, non riusciamo a rispettare dei principi base di convivenza?
di Francesca Pandolfi