Putin potrebbe essere morto? Dall’inizio del conflitto in Ucraina, non sono mancate le ipotesi di Vladimir Putin gravemente malato e che la stessa dichiarazione di guerra sia semplicemente una sorta di “ultimo desiderio”.
Da febbraio 2022 sono state molteplici le teorie che hanno ipotizzato Putin malato di cancro e altre possibili malattie, come il Parkinson e la schizofrenia. Insomma un quadro clinico che giustificherebbe la perdita considerevole di peso, oltre all’andatura poco certa del leader russo. Si è ipotizzato anche che proprio il trattamento di queste malattie potrebbe aver avuto effetti sulla sua salute mentale, causandogli degli scatti di ira e la stessa decisione dell’invasione ucraina.
Tutte speculazioni, ma intanto la notizia della morte del leader russo ha fatto il giro del mondo e le teorie non si sono placate, ma moltiplicate.
Una curiosa teoria è che ad apparire in televisione sia il clone di Putin. Tale ipotesi ha sostenuto che il leader russo sia morto e sia stato sostituito da un sosia per non destare sospetti, colmare le presenze in pubblico e che i discorsi potrebbero essere stati pre-registrati.
A rompere queste narrazioni è giunta però la voce del direttore della Cia, Williams Burns, secondo cui Vladimir Putin non solo è in salute, ma anche “decisamente troppo in forma”.
Nonostante tale dichiarazione, non si sono fermate le congetture di Zelensky perché per lui, la possibile teoria della morte del leader russo, potrebbe celare un fondo di verità. Le parole del presidente ucraino, in merito all’ipotesi di morte di Putin, sono state pronunciate durante il collegamento video al World Economic Forum. Nell’intervento, Zelensky, ha dichiarato: «In questo momento non capisco davvero con chi parlare e di chi parlare. Non sono sicuro del presidente della Russia che a volte vediamo in televisione da qualche parte. Non capisco bene se sia ancora vivo o che sia lui a prendere le decisioni.»
Ma è presto giunta la risposta ufficiale da parte non del presidente Putin, ma dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Nella più tipica delle tradizioni della propaganda russa, la risposta del portavoce del Cremlino non solo ha riportato che il presidente russo sia vivo, ma che sia talmente in salute da poter fare addirittura il bagno nel ghiaccio. Tutta una narrazione volta a creare non solo un leader carismatico, ma anche forte, impassibile e imbattibile.
Eppure, per la tradizione del bagno nel ghiaccio, a differenza degli anni passati, non ci sono stati foto e video ad immortalare tale momento. Tuttavia, Peskov ha voluto sottolineare non solo le false e fantasiose ipotesi, ma anche che Putin non è morto come nemmeno lo è la Russia e che il leader ucraino dovrebbe accettare tale realtà.
Ma qual è la verità?
La scopriremo presto, ma una cosa è già certa: anche se le teorie della morte, o della sostituzione di Putin, sono state smentite non si sono fermate, come gli attacchi russi in Ucraina che sono continuati e che proseguono, tutt’oggi, senza sosta e senza tregua.