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Disastri ferroviari negli Usa, silenzio dei media

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Mentre gli Usa stanziano miliardi di dollari di aiuti militari all’Ucraina, vicino a un piccolo centro dello Stato dell’Ohio denominato “Palestina”, al confine con la Pennsylvania, si è scatenato l’Inferno. Tutto è iniziato nei primi giorni della scorsa settimana, quando un treno, composto da oltre 100 vagoni, è deragliato vicino alla cittadina di Palestina, che conta circa 5.000 abitanti.

Nel terribile incidente ferroviario, una cinquantina di vagoni sono stati scagliati fuori dai binari. Tra questi vi erano una decina di vagoni che trasportavano materiali pericolosi. Sebbene nell’incidente non vi siano state vittime, ben cinque vagoni tra quelli deragliati contenevano cloruro di vinile pressurizzato, un gas altamente cancerogeno e fortemente infiammabile. Allo scopo di evitare una catastrofe ambientale, l’Ohio Emergency Management Agency ha messo in atto un piano di sfiato del gas tossico con un incendio controllato. Questo, per prevenire il rischio di un’epslosione dagli effetti incontrollati. Questa operazione, però, ha immesso nell’atmosfera grandi quantità di fumo, contenente componenti altamente tossici, quali cloruro di vinile, fosgene, acido cloridrico e altri gas venefici. In particolare il fosgene è un gas molto tossico che può causare – in caso di inalazione –  vomito e problemi respiratori. Tanto che il fosgene è stato usato come arma chimica durante la prima guerra mondiale. Sono stati emessi ordini di evacuazione della popolazione, successivamente revocati, ma fonti locali non confermate hanno parlato di un disastro ambientale senza precedenti. Dieci giorni dopo l’incidente avvenuto nell’Ohio, nel Texas orientale un autocarro a 18 ruote si è scontrato con un treno e ha fatto deragliare ben 21 vagoni, gestiti dall’Union Pacific, anch’essi contenenti materiali pericolosi. In questo caso fortunatamente non vi è stato sversamento di materiali tossici nell’ambiente. Incredibilmente, lo stesso giorno si è verificato un altro dergaliamento di un treno a Enoree, nella Carolina del Sud.

Perché queste notizie non sono state diffuse dai media, non solo europei, ma soprattutto statunitensi? Eppure si è trattato di un grave disastro ambientale e di tre terribili incidenti ferroviari nell’arco di pochi giorni! Forse non tutti sanno che gli Stati Uniti sono un grande paese, le cui infrastrutture cadono letteralmente a pezzi. Per sistemare tutte le infrastrutture americane, occorrerebbero cifre astronomiche, che gli Usa non possiedono. Da decenni, infatti, gli Stati Uniti spendono cifre da record per gli armamenti e per finanziare le guerre condotte in varie parti del globo, ivi compresa l’Ucraina. Se le notizie dei disastri ambientali e ferroviari fossero diffuse dai media, qualcuno potrebbe pensare che i soldi sarebbe meglio spenderli per modernizzare le infrastrutture, piuttosto che per le guerre in giro per il mondo. Questo per il Deep State Usa sarebbe molto pericoloso.

 

 

 

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