Qatargate, domiciliari per Panzeri: a casa in Belgio col braccialetto elettronico

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(Adnkronos) – A quasi quattro mesi dal suo arresto, l’ex europarlamentare del Pd Pier Antonio Panzeri uscirà dal carcere. Lo ha reso noto il suo avvocato, Laurent Kennes, che all’emittente Rtbf ha anticipato che Panzeri, arrestato con l’accusa di corruzione e riciclaggio di denaro nell’ambito del cosiddetto Qatargate, andrà ai domiciliari con l’obbligo di braccialetto elettronico, non in Italia, ma nell’appartamento in cui risiede in Belgio, come deciso dalla Camera di Consiglio di Bruxelles. 

L’ex eurodeputato di Pd e Articolo Uno, dopo l’arresto aveva accettato di collaborare con la giustizia belga sottoscrivendo un memorandum in cui da accusato di “aver partecipato ad una organizzazione criminale in qualità di dirigente, di riciclaggio di denaro e di corruzione pubblica, attiva e passiva”, si impegnava “ad informare la giustizia e gli inquirenti in particolare sul modus operandi, gli accordi finanziari con Stati terzi, le architetture finanziarie messe in atto, i beneficiari delle strutture messe in atto e i vantaggi proposti, l’implicazione delle persone conosciute e di quelle ancora non conosciute nel dossier, ivi inclusa l’identità delle persone che ammette di aver corrotto”. In virtù del memorandum, Panzeri ha ottenuto uno sconto di pena. Pena che includeva comunque “il carcere, un’ammenda e la confisca di tutti i vantaggi patrimoniali acquisiti, valutati per ora a 1 milione di euro”. 

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