Alla luce del disastro accaduto in Emilia Romagna, cosa sarebbe accaduto ad auto e mezzi di soccorso nel caso in cui l’alluvione si fosse abbattuta in un mondo dominato dai veicoli elettrici?
Certamente le auto elettriche sono a prova di acqua, dunque è possibile muoversi tranquillamente su una strada allagata senza il rischio che le sue componenti essenziali vengano bagnate e conseguentemente danneggiate.
Ci sono stati numerosi esempi di auto elettriche in grado di superare corsi d’acqua o comunque strade allagate, come la Tesla Model X che ha attraversato un fiume rimanendo completamente illesa. Quindi, entro certi limiti, le macchine elettriche si comportano meglio delle termiche visto che quest’ultime sono dotate di prese d’aria per raffreddare il motore nel caso entrasse molta acqua.
Tuttavia nel caso di auto elettrica danneggiata entrano in azione dei sistemi di sicurezza e protezione che garantiscono ad un automobilista di non rimanere ferito, anche se molto probabilmente la vettura potrebbe non riuscire più a muoversi.
C’è anche la questione ricarica, perché in caso di alluvione e conseguente blackout come si riuscirebbe ad utilizzare un’auto elettrica?
In questo caso ci sono vari sistemi alternativi che si possono adottare, come le ricariche su ruote, pick-up specializzati che vanno in soccorso degli automobilisti in panne. Inoltre ci sono generatori di ultima generazione, ad esempio il sistema fuel cell realizzato dagli israeliani di GenCell che garantisce la ricarica di 10 auto in corrente continua senza necessità di attaccarsi alla rete elettrica.
Poi ci sono i famosi generatori a gasolio, che però rappresentano un controsenso in quanto a impatto ambientale, ma che in caso di bisogno fanno il loro dovere.
La situazione è un po’ più complessa per quanto riguarda i mezzi di soccorso, come i vigili del fuoco, che intervengono maggiormente insieme alla Protezione Civile in caso di alluvioni. Anche se al momento non esistono ancora mezzi di questo tipo green c’è un’azienda che ha sviluppato un camion dei pompieri con due motori elettrici che garantiscono in totale 8 ore di autonomia, con l’aggiunta poi di un terzo supporto diesel in caso di bisogno. In sostanza si tratta di un camion full electric che però, in caso di calamità e terminata la batteria, potrebbe fare affidamento su un normale motore termico.
Ad oggi un alluvione rappresenterebbe un disastro, vista la scarsità di rete di colonnine e l’autonomia ancora ridotta delle auto elettriche.
Ma in futuro cosa potrà succedere? La tecnologia sta facendo passi da gigante, infatti all’orizzonte vi sono batterie al sodio e sistemi elettrici che garantiscono 1.000 km di autonomia, senza dimenticarsi del battery swap, che garantisce il cambio di una batteria in 5 minuti.
Insomma, il futuro elettrico saprà affrontare allo stesso modo, se non meglio, un’eventuale alluvione. Ma in caso di disastro, come quello che ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna, non c’è scampo e un’elettrica, un diesel, o una benzina, non salva la vita.