Mercoledì mattina ora locale, il presidente della Federazione Russa e il presidente della Repubblica Popolare Democratica di Corea (Corea del Nord) si sono incontrati nell’estremo oriente russo presso il Cosmodromo di Vostochny. Putin era a Vladivostok per il consueto Forum economico, mentre Kim Jong Un lo ha raggiunto viaggiando su un treno speciale partito da Pyongyang.
Attenzione, non si è trattato di un incontro di routine tra due capi di stato di paesi, peraltro confinanti. Questo incontro ha segnato la storica rottura tra la Russia e l’Onu. E’ infatti ben noto che la Corea del Nord ha perseguito una politica di proliferazione nucleare munendosi di bombe atomiche ed ha effettuato continui test missilistici; per tali motivi è stata oggetto di pesanti sanzioni da parte dell’Onu. A tale riguardo i due grandi paesi asiatici, confinanti con la Corea del Nord, Russia e Cina, hanno adottato comportamenti molto diversi. La Cina per anni ha violato le sanzioni Onu di nascosto, mediante spedizioni di merci e prodotti energetici per mare e per terra, nonostante le denunce degli americani. La Russia invece ha sempre tenuto a livello internazionale un comportamento legalitario, rispettando formalmente le deliberazioni vincolanti dell’Onu. Perciò, almeno all’apparenza, la Federazione Russa negli anni passati non ha avuto scambi commerciali con la Corea del Nord. Questa politica russa di tipo legalitario è finita mercoledì scorso. L’incontro tra Vladimir Putin e Kim Jong Un è il segnale di inizio di una cooperazione globale tra i due paesi. Il politologo russo Stanislav Tkachenko – come riportato dal quotidiano russo Vzglyad – ha affermato che è estremamente vantaggioso per la Corea del Nord essere ora dalla parte della Russia. Se prima Mosca aveva dovuto sostenere le sanzioni contro Pyongyang, con l’istituzione del Distretto Militare nord-orientale, ciò ha perso ormai ogni significato. Secondo Tkachenko, questa cooperazione verrà portata avanti in quattro settori fondamentali. Il primo è quello diplomatico. La Corea del Nord sosterrà la posizione russa e la Russia farà altrettanto con Pyongyang. Il secondo, assolutamente cruciale, è il settore militare. La Corea del Nord è tra i più importanti produttori di armamenti nel mondo. Il terzo è quello economico. La Russia può fornire aiuti alimentari alla Corea del Nord e offrire ai lavoratori nordcoreani l’opportunità di lavorare nell’estremo oriente russo. Il quarto è quello spaziale. Non a caso l’incontro tra i due presidenti è avvenuto presso il Cosmodromo di Vostochny. La Russia contribuirà al programma spaziale della Corea del Nord.
Alla fine dell’incontro non è mancato un brindisi tra Putin e Kim Jong Un, naturalmente alla vittoria della Russia contro la “congrega del male”. Gli Stati Uniti ovviamente sono molto preoccupati e ne hanno ben ragione!