Israele a Gaza sta effettuando pesanti attacchi contro l’inerme popolazione civile, uccidendo bambini – quasi cinquemila – vecchi, donne, civili indifesi. Il genocidio è talmente orrendo che in tutto il mondo si alza un coro di indignazione contro l’esercito israeliano e i suoi metodi disumani e brutali. Soltanto gli Usa e la Gran Bretagna sostengono apertamente il governo israeliano.
Un bel gruppetto di paesi dell’America Latina stanno ritirando i propri ambasciatori da Israele, rompendo le relazioni diplomatiche. Vari paesi africani stanno facendo la stessa cosa. Il mondo arabo – con l’eccezione degli Emirati Arabi Uniti – si è ricompattato nella condanna unanime dei crimini del governo israeliano e nel sostegno alla causa palestinese. L’amministrazione statunitense ha tentato in tutti i modi di fermare la mano omicida dell’esercito israeliano, ma Netanyahu ha completamente ignorato gli appelli alla tregua, sostenendo che è legittimo uccidere anche i bambini di Gaza, in quanto lo ordinerebbe la Bibbia: “Va dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere compassione per lui, uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini”. Ma la citazione vetero-testamentaria non convince. I palestinesi non sono discendenti delle genti di Amalek; questi ultimi erano invece discendenti di Esaù.
Dai fatti orribili che stanno accadendo a Gaza emergono alcune considerazioni. Innanzi tutto è chiaro che non comandano gli Stati Uniti, comanda Israele. E così, nonostante la forte opposizione interna negli stessi Stati Uniti, dove ci sono state manifestazioni a favore dei palestinesi, Biden e Blinken devono continuare ad appoggiare Israele, che stermina donne, vecchi e bambini. La stessa cosa vale ovviamente per i governi fantoccio delle colonie europee, come Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia: devono appoggiare Israele, nonostante la forte impopolarità di questa presa di posizione.
A questo punto sorge un pressante interrogativo: qual è il senso di questo “suicidio” mediatico, politico e diplomatico del potere mondiale anglo-sionista? A cosa porterà questo “cupio dissolvi” di Israele? C’è una sola spiegazione possibile. E’ ormai evidente che non l’esercito ucraino, ma la Nato è stata sconfitta dalla Russia in Ucraina. Con la sconfitta della Nato da parte della Russia il blocco anglo-sionista ha perso il suo potere di deterrenza. Nel mondo nessuno ha più paura dell’esercito a stelle e strisce. Molto semplicemente, la Russia ha messo in campo in Ucraina armamenti e mezzi di dissuasione elettronica tecnologicamente superiori a quelli della Nato. E poi l’Occidente non ha più una base industriale per produrre munizioni, pezzi di ricambio per armamenti, sistemi d’arma elettronici, etc.. Perso il suo potere di deterrenza, il blocco anglo-sionista deve andare alla guerra totale per tentare di rimanere in sella.