“La più grande volgarità è l’imitazione della bellezza e della giovinezza”, disse una che di bellezza se ne intendeva. Si chiamava Diane Vreeland e diresse Vogue ( edizione americana, dal ‘62/al 72). Hai detto niente! Posizioni ardue, da tutti invidiate. Da difendere con artigli e artiglieria. La Vreeland, però, non perse la sua verve. Campionessa di stile e unicità, per nulla rigida e prevedibile. “I blue jeans sono la cosa più bella dopo la gondola”, diceva anche. Frase straordinaria, in bocca a una ‘santona’ della raffinatezza e dell’haute couture.
Ma il pensare con la propria testa, come il guardare col proprio occhio, sono attitudini che la nostra neandertahaliana contemporaneità ha allegramente spedito in discarica. Si consumano inutilmente neuroni e diottrie, deve aver pensato (se pur pensa). L’antico detto ‘Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace, è stato servizievolmente riconvertito in ‘E’ bello ciò che piace… agli altri’. Quali altri? Ma…tutti. Quelli delle televisioni, dei Grandi Fratelli, i likisti del Web, gli opinionisti dei giornali che scarsamente leggiamo, e soprattutto i tanti ispirati youtuber che con gloriosa sicumera ci insegnano questo mondo e quell’altro. Da ‘Come farsi in 3 minuti le sopracciglia ad ala di gabbiano (ma anche di sparviero o pipistrello, se siete, come Princess Diana, in modalità ‘ Vendetta’), a ‘Mettimi un like e il tuo WC brillerà come uno specchio’, da ‘Come sbloccare il tuo colon con 5 magiche bacche’, a ‘Perché DIO ti ha mandato un GATTO?’, da ‘Come sedurre un uomo su whatsapp: metodo semplice’ a ‘Perché è sparito? Tornerà? E con che intenzioni??’Iscriviti al mio canale e te lo svelo’, da ‘Amici a quattro zampe – Come nutrire bene un serpente’, a ‘Gli alieni esistono. E Trump lo sa!’.
Come si vede, la portata dell’apprendimento stordisce, inebria, spazia dalle cloache alle remote galassie. Treccani, rimboccati la lapide. E tu, Wikipedia, scendi dallo scranno, non sei nessuno. You tube è il Tutto, il mentore assoluto. Il comfort supremo. Io ‘non cogito’ più. Non penso. E’ vero che se non penso non sono, ma, dico, è poi così importante essere? Cartesio, sia pur nell’oltretomba secolare, userà le sue stesse ossa per percuotersi il disperato cranio. Pazienza. E poi, Cartesio, chi era costui? Se è un autolesionista, faccia pure. Noi siamo inclusivi. I tempi cambiano.
I tempi cambiano, ma la Bellezza rimane. O almeno così crediamo. Si parla tanto dell’Intelligenza artificiale e così poco della sua diretta concorrente: la Bellezza artificiale. E’ come una moneta contraffatta, che ha finito per soppiantare quella di vero conio. In giro, per strada, sugli autobus nelle palestre, nei pub – e soprattutto sui social – si vede quasi solo lei. Ragazzine con lisce chiome lunghe tutte uguali, e labbra ‘a bacio’, camminano sonnambule in atmosfera di perenne ‘selfie’. Non ti guardano, e se non fissano il telefonino sembrano cieche. Se adulte, diciamo tra 35 e 50, botox e infiltrazioni jaluroniche le fanno camuse e peste, piuttosto che sedicenni svolazzanti com’era nelle intenzioni. Però con queste ci puoi parlare. Spesso le scopri anche simpatiche e vivaci , la vita le ha strapazzate – il suo vizio preferito, lo fa con tutti! – lavorano, sono mamme, dunque hanno messo i piedi a terra. Qualcuna azzarda anche un silenzioso ‘perché?’ e uno sguardo interrogante al cielo. Ma per scoprire questo devi oltrepassare quel mascherone fasullo, quelle labbrone da paura su volti opachi, che l’età incomincia a scavare, con le terribili sopracciglia ad ala di gabbiano, dove il pelo latita e il carboncino abbonda. Una Débacle estetica sconfortante, dove il modello è la Modella, ma il conseguimento è la sua vilissima caricatura, la Modella Storpiata. Ecco i pericoli del ‘non cogito’. Non penso, dunque non sono. Non le hanno davvero penetrate, le loro dee. Scopiazzare non è comprendere. ‘Modelle vere’ si nasce, coi fisici allungati, quella speciale presenza così assente, lo splendore freddo, e una cert’aria da passerella fin dai sei anni. E’ come per le Ninfette. O lo sei, o non lo sei. (Per queste ultime, rivolgersi a Nabokov, esperto mondiale in fatto di Lolite, oltreché scrittore strepitoso).
Ok, il danno è fatto. Povere donne. Che sarà di voi a sessantanni? Con una pelle che, già a quaranta, di interventi e virulenti make-up ha fatto indigestione?
In vostro soccorso s’è fiondato il Corriere della sera, martedì scorso. Ha pubblicato un succulento inserto – quasi 100 pagine! – tutto sulla Bellezza. ‘Beauty’, è il titolo. ‘Tendenze – protagonisti – consigli’. Promette bene. Dedica gran spazio alle nuove frontiere in fatto di creme e sieri. L’apparato concettuale che accompagna la presentazione dei magici, seduttivi contenitori è di tutto rispetto. Non pensate a sciocche, futili cremette per donnette altrettanto sciocche e credulone. No, qui ci si rivolge a un pubblico femminile critico e acculturato. Se dobbiamo turlupinarlo, occorre farlo con stile. Prendiamo ad esempio la ‘Prada augmented skin day&night’. Occhio a quell’augmented. L’idea – è questa che vi vendono, la crema è puro accessorio – sicuramente risulta carica di appeal. Le formule segrete del composto mirano ad ‘‘aumentare le capacità dell’epidermide a rispondere in tempo reale ai cambiamenti ambientali. Merito di un complesso composto di 15 piante rare con oltre 400 milioni di anni, che hanno attraversato le varie ere geologiche grazie alla loro resistenza a condizioni estreme” Capite? ‘Che importa se sono sfigurata dal botox e dalle infiltrazioni, che importa se il mondo è artigliato da due guerre che lo stanno facendo a pezzettini, se i soldi sono sempre più difficili, i figli più straniti e gli uomini si salvi chi può! Qui ci sono le Superpiante rare rarissime, che hanno attraversato di tutto – dinosauri, diluvi universali, peste nera, terremoti, valanghe, vulcani sputa fuoco eccetera – capirai, 400 milioni di anni…e sono Amiche Mie, mie alleate, in questo vasetto hanno racchiuso il mio Genio possente e benefico che rimetterà ogni ruga a posto!’. 360 euro. Fosse solo una crema, direi troppo cara. Ma questa è una magìa. Un sortilegio insperato. Io la compro’
Aspetta! Addentriamoci nell’inserto. Forse ci sono magìe più magiche, promesse più promettenti…Ecco la proposta Made in Japan. Mai sottovalutare il Giappone. Dopotutto ha inventato le geishe, bianche, vermiglie e oltremodo infelici, ma indubbiamente graziosissime. Ebbene ora la Sensai propone la ‘Sensai Ultimate The Cream’ – sentite già come quel ‘The Cream’ riecheggia il ‘The Crown’, collocando fin da subito quel vasetto in posizione di preminenza regale? Che pienamente gli spetta, a sentire il Signor Keigo Kawabata, senior resercer laboratories Kao Corporation. Il cuore pulsante di questo magico composto nipponico è la proteina Sparc, prodotta dall’organismo, che è in grado di ‘ricreare un ambiente cellulare favorevole per la produzione di acido ialuronico, collagene, elastina’. Ma il cuore pulsante Sparc, per iniziare a pulsare, aveva bisogno del dito di Dio. Come Adamo nel Giudizio Universale del nostro Michelangelo. E così gli è stato affiancato un estratto verde, la sassifraga sarmentosa, pianta perenne antiossidante. Insomma l’estratto verde fa da detonatore alla Sparc. E sapeste insieme cosa fanno! Stimolano l’autofagia – le cellule si autorigenerano e da sole eliminano le cellule morte- regolano la produzione di melanina, intervengono sull’omostasi, il meccanismo che presiede alle funzioni vitali. ‘La pelle si rinnova più velocemente, anche stimolata da due estratti, l’Eucalyptus Globulus Leaf Extract e il Vaccinium Myrtillus Leaf Extract’, conclude il signor Kawabata. Certo che nello stiparci ingredienti, non hanno lesinato. Dunque non lesinate neanche voi. 770,99 euro un vasetto. Arrotondiamo a 771. Forse un mese vi dura.
Se siete siete in vena di economie, la Clarins vi viene aiuto: solo 360 euro per la sua Crème Precious, che deve la sua magìa a una vasta coltivazione di cactus, in Bretagna.Fanno un fiore che sboccia ai primi raggi di luna, per una sola notte…bisogna crioestrarlo, nel tossicissimo azoto liquido a non so quanti gradi sottozero…è molto ricco in acido gallico, comunque, e questo ci è di conforto. E poi, 360 euro. Di qualcosa dovrà pur essere ricco.
A proposito di Clarins: nel 2014 Altroconsumo mise a confronto un buon numero di creme idratanti, prodotte da svariati brand, facendo serissimi test di tipo tecnico/qualitativo. Si andava dai marchi superblasonati, tra cui Clarins appunto, ai ‘Cenerentoli’ della cosmesi. Quelli, per intenderci, che troviamo nei discount. Sorprendentemente – e con vivo gaudio dei topolini e passerotti, suoi sostenitori appassionati – Cenerentola vinse. L’Oscar delle ‘creme giorno idratanti’ andò alla Q10 intense di Cien, la ditta spagnola che rifornisce i supermercati Lidl. Allora costava euro 2,79 – oggi avrà forse raggiunto i 2,99. Clarins, con la sua Multi Régenerant jour, prezzo che si aggirava intorno ai 75 euro, si piazzò al decimo posto. Lancome, con crema più costosa, al dodicesimo.
Dunque, care Signore. Se vi sta a realmente a cuore il futuro della vostra pelle, considerate che per una skin care mattutina e serale firmata Prada, Sensai, Clarins o altri nomi prestigiosi dovete stanziare tra i 2000 e i 3000 euro al mese. Di che mantenere una famiglia, famelico gatto compreso. Se non avete di recente impalmato un petroliere texano, o rinvenuto un pozzetto nell’orto del nonno, digitate su youtube ‘Cinzia Savona’. E’ il nome d’un canale e della signora – normalissima, vivaddio! – che l’ha creato. Non bellissima, non giovanissima. Non rifatta. Molto intelligente, però. E sensata. V’insegnerà, video dopo video, a come prendervi ottima cura della vostra pelle, rifornendovi per lo più nei discount, o su Amazon. Con budget mensile totale che non supererà mai, più o meno, gli 80 euro. Buona visione!
Povere ma belle, insomma. L’accoppiata funziona ancora alla grande.
Carlotta Wittig
Divertente e istruttivo
Evviva Carlotta come sempre super!