Uno studente di 13 anni è morto lanciandosi dalla tromba delle scale al secondo piano dell’istituto Santa Maria di via Tasso una scuola privata tra le più note a Roma. Gli investigatori hanno trovato in classe un biglietto scritto dal ragazzino il cui contenuto farebbe propendere per l’ipotesi del suicidio.
“Ha detto ‘ciao a tutti’ e poi si è lanciato”, raccontano alcuni liceali. “Siamo addolorati – aggiungono – conoscevamo lui e anche il fratello. Era un bravissimo ragazzo, non riusciamo a capire perché lo abbia fatto. Ci hanno detto – concludono – che ha utilizzato una sedia per superare la ringhiera e buttarsi dalla tromba delle scale”.
Il ragazzino, è stato soccorso in gravissime condizioni dal 118 ed è deceduto poco dopo all’ospedale San Giovanni. Sul posto carabinieri e polizia stanno ascoltando diversi testimoni per ricostruire con esattezza la dinamica.
«Siamo vicini alla famiglia del ragazzo deceduto a Roma. Offriremo supporto alla comunità scolastica per affrontare il lutto». È Valeria Fedeli, ministra dell’Istruzione Università e Ricerca ad esprimere «profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia» per il decesso”.
In attesa di conoscere, si legge in una nota del Miur, la dinamica dei fatti, rispetto alla quale è stata chiesta un’approfondita relazione anche all’Ufficio scolastico regionale, già attivato sulla vicenda, la ministra Fedeli anticipa che «il Ministero offrirà tutto il supporto necessario alla scuola e alla comunità scolastica per affrontare il lutto vissuto stamattina».