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La verità del Prof. Pennetta: “Le ‘Wikileaks’ parascientifiche: fake news da Darwin ad oggi”

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Fake news scientifiche – Intervista al prof. Enzo Pennetta

Se fosse esistita una Wikileaks dell’epoca avrebbe potuto creare un vero scandalosu Darwin. Parola di Enzo Pennetta, docente di scienze naturali e saggista di successo (ha scritto dal libro ‘Inchiesta sul darwinismo’ edizioni Cantagalli a ‘L’ultimo uomo. Malthus, Darwin, Huxley e l’invenzione dell’antropologia capitalista’), anche responsabile e creatore del sito ‘Critica scientifica’. Ma le balle parascientifiche non finiscono qui, Lo SpecialeNews.it con il professore si è catapultato anche ai giorni d’oggi: nuove bufale “cosmiche” si aggirano per l’universo mediatico.

Fake news giornalistiche e scienza. Darwin all’epoca avrebbe potuto esser considerato lo spacciatore di una grande bufala. Perché?

“Perché in realtà la sua teoria non spiegava quello che intendeva spiegare e cioè l’origine delle specie.

Si trattava in realtà solo di una efficace narrazione parascientifica, era noto infatti sin dai tempi della teoria di Lamarck (cinquant’anni prima) che il cambiamento graduale ipotizzato da Darwin non era riscontrabile nei fossili, inoltre come affermato dal grande Genetista William Bateson (1861-1926) proprio la teoria della trasformazione graduale era inapplicabile nella realtà e si “meravigliava” per l’abilità “forense” che aveva consentito di farla apparire accettabile, seppure per pochi anni.

Se vogliamo analizzarla dal punto di vista della comunicazione la teoria di Darwin pubblicata nel 1859 si configura come una grande e ben congegnata operazione di marketing, le copie stampate andarono esaurite lo stesso giorno della pubblicazione cosa davvero insolita per un libro scientifico.

L’anomala aspettativa sul libro di Darwin è documentata indirettamente dal fatto che Friedrich Engels fu tra i primi ad acquistarlo, questo è testimoniato dalla lettera da lui scritta a Marx solo venti giorni dopo la pubblicazione.

Dunque si trattò di un colossale prototipo di fake news con tutti gli ingredienti:

1- la notizia falsa (trovata la spiegazione all’evoluzione)

2- la divulgazione massiccia

3- le ricadute politiche

 

Teletrasportandoci ad oggi, Assange quale “email” o scritto compromettente avrebbe potuto divulgare per screditare la teoria?

“Se fosse esistita una Wikileaks dell’epoca avrebbe potuto creare un vero scandalo rivelando innanzitutto che la teoria doveva essere attribuita al giovane naturalista Alfred Russell Wallace che l’avrebbe pubblicata prima di Darwin, ricevendone la piena paternità, se non avesse avuto la cattiva idea di scrivere una lettera proprio a Charles Darwin e rivelargli i suoi segreti chiedendogli un parere al riguardo. Il fatto è di grande rilevanza in quanto circa dieci anni dopo la pubblicazione della teoria Wallace la ritrattò affermando che questa non era in grado di spiegare l’evoluzione dell’Uomo, se fosse stato solo lui l’autore la teoria sarebbe finita lì. Inoltre Darwin nel 1865 (a solo sei anni dalla pubblicazione) avrebbe dovuto ammettere il fallimento della teoria dopo la scoperta delle leggi della genetica ad opera di Gregorio Mendel, leggi che condannavano inesorabilmente la sua idea di discendenza con modificazioni. Mendel spedì certamente a Darwin una copia del suo lavoro ma né lui né altri naturalisti darwiniani ne tennero mai conto, se un Assange dell’epoca avesse rivelato questo fatto la teoria sarebbe finita nel dimenticatoio e ricordata come uno dei grandi flop della storia della scienza”.

Chi sapeva?

“Certamente T. H. Huxley, passato alla storia come il mastino di Darwin e principale promotore della stessa, e molti altri membri della Royal Society, l’associazione scientifica inglese posta sotto il controllo della Corona. Che la precedenza nella pubblicazione fosse da attribuire a Wallace venne neutralizzata rendendola di dominio pubblico e avendo prima l’accortezza di convincere quest’ultimo ad ammettere una precedenza intellettuale di Darwin. Riguardo invece alle leggi della genetica di Mendel certamente alla Royal Society molti dovevano sapere che sarebbero state fatali alla teoria, infatti lo scienziato Ceko aveva spedito quaranta copie del suo lavoro ad altrettanti grandi nomi delle scienze naturali in Europa, tra cui certamente altri componenti della Royal Society e come abbiamo visto lo stesso Darwin, e quindi tra i suoi sostenitori la cosa doveva essere nota”.

Quali sono le fake news scientifiche di oggi?

“La madre di tutte le fake news di oggi è certamente quella sull’origine umana del riscaldamento globale, una teoria che ha mancato clamorosamente tutte le previsioni fatte negli ultimi venti anni, una campagna politica e mediatica sostenuta per bloccare i tentativi di sviluppo industriale dei paesi poveri che sono così destinati a restare poveri.

A seguire, ma collegata alla prima, quella sull’emergenza demografica in quanto le popolazioni si stabilizzano quando raggiungono una bassa mortalità. L’elevato numero di nascite nel Terzo Mondo è infatti la conseguenza della povertà, non la causa.

Ultima, ma non ultima, quella da cui siamo partiti, il sostenere che sia stato chiarito il meccanismo dell’evoluzione. Si tratta di una fake news sempre attuale che impedisce di cercare una vera spiegazione al fenomeno naturale dell’evoluzione ma che ha il vero fine nella formazione di generazioni di studenti convinti che la selezione e la competizione siano il fondamento della natura, una convinzione diffusa che giunge infine a giustificare come inevitabili le regole della società ultraliberista”.

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