A due mesi dalle elezioni nel centrodestra parte la corsa per il candidato governatore della Regione Lazio. Nelle ultime ore si è fatta largo l’ipotesi del giornalista Gennaro Sangiuliano che si aggiunge ai nomi che circolano già da tempo con una certa insistenza, quelli del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi e quello del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. A meno di grosse soprese uscirà da questa rosa il nome del candidato che dovrà sfidare Nicola Zingaretti (presidente uscente del Partito democratico) e Roberta Lombardi del Movimento 5 stelle.
Nelle ultime ore Pirozzi si è detto disponibile a un passo indietro ma solo nel caso di una candidatura condivisa del centrodestra. Infatti, nel corso del pranzo di Arcore tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni sarebbero emerse le perplessità del Cavaliere sul sindaco di Amatrice. Scenario che al momento appare di difficile realizzazione visto che Pirozzi ha detto che non rinuncerebbe se il nome prescelto fosse quello di Gasparri (sponsorizzato da Berlusconi). Abbandonerebbe – spiega in una intervista all’agenzia Adnkronos– solo nel caso di Giorgia Meloni, «che è un leader nazionale». Non sembra interessato a “barattare” la candidatura nemmeno se in cambio del ritiro dalla corsa alla Regione gli venisse offerta una candidatura in parlamento. Al momento sembra un rebus di difficile soluzione visto che Gasparri ha fatto sapere che lui ci starebbe ma solo con la rinuncia di Pirozzi e con la destra capace di espirmere un candidato unico.
Per mettere d’accordo tutti ci vorrebbe un outsider, un nome di compromesso che consenta a Berlusconi e Meloni di non perdere la faccia facendo marcia indietro su un proprio candidato. Nelle ultime ore si fa largo con insistenza il nome di Gennaro Sangiuliano. Rumors che confermano il trend dei giornalisti pronti a sbarcare in politica che ha preso nuovo vigore con le candidature alle primarie online dei grillini di Gianluigi Paragone ed Emilio Carelli. Per l’ex vicedirettore del Tg1 già a capo delle testate Roma e Libero sarebbe un ritorno in politica. A Napoli è stato è stato consigliere circoscrizionale tra il 1983 e il 1987 per il Msi-Destra nazionale. Sempre nel capoluogo campano si presentò alla Camera per Forza Italia ma non venne eletto. A spingerlo nella lotta per la Regione Lazio ci sarebbe Antonio Tajani, l’attuale presidente del Parlamento europeo. La sua è una delle voci che Berlusconi tiene in massima considerazione.