Capotreno condannato, l’ira di Centinaio (Lega): “Basta Italia terra di nessuno”

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Capotreno condannato per aver fatto scendere un immigrato nigeriano senza biglietto; Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega al Senato, intervistato da Lo Speciale si dice sdegnato e spiega cosa farà il Carroccio se andrà al governo per evitare che simili fatti possano ripetersi. Il capotreno, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, si è beccato 20 giorni di reclusione per tentata violenza privata e ora rischia anche l’incriminazione per abuso d’ufficio. Lui si difende e ribadisce di aver agito nel pieno rispetto delle regole. Il nigeriano infatti si sarebbe più volte rifiutato di mostragli il biglietto che invece, secondo i giudici,  sarebbe stato regolarmente timbrato. Ma allora perché non mostrarlo? Insomma, alla fine chi ci ha rimesso è stato il capotreno.

Senatore, come commenta questa vicenda?

“Commento molto negativamente perché, se si arriva a condannare le persone che fanno il loro dovere, vuol dire che non stiamo tutelando chi lavora onestamente e vuole far rispettare le leggi. Così trasformiamo il Paese in una terra di nessuno dove chi cerca, anche a rischio della propria incolumità fisica, di far rispettare le regole viene messo in difficoltà dallo Stato. La prossima volta quel capotreno, stando così le cose, farebbe molto meglio a girare la faccia dall’altra parte”.

Se riuscirete ad andare al governo, come pensate di mettere mano a situazioni del genere, impedire che si ripetano altri casi analoghi?

Rendendo la legge sempre più certa. Oggi purtroppo ci troviamo sempre più spesso davanti a magistrati che le leggi finiscono con l’interpretarle e questo è assurdo. I magistrati devono applicare, non interpretare le leggi. Noi intendiamo cambiare radicalmente la mentalità. Chi fa rispettare le regole non può essere punito, questo deve essere chiaro. Faremo in modo di limitare al massimo la possibilità di interpretare le leggi”.

Sui vaccini si è riacceso lo scontro fra pro vax e anti-vax. Burioni ha detto che la posizione di Di Maio, quella cioè di rendere obbligatori solo 4 vaccini e poi ricorrere all’obbligatorietà per gli altri solo in caso di epidemia, è come dire ad un autista di allacciare la cintura di sicurezza ad incidente avvenuto. Anche voi della Lega siete contro l’obbligatorietà dei vaccini, quindi come vi posizionate in questa disputa?

“Burioni ha ragione, la posizione di Di Maio e del M5S è assurda. Rendere i vaccini obbligatori solo quando c’è un’emergenza non sta né in cielo, nè in terra, anche perché a quel punto non servirebbero neanche più. Mi pare che il leader 5Stelle abbia davvero poche idee e molto confuse. Noi della Lega non ci iscriviamo affatto al fronte no vax, al contrario, noi siamo per i vaccini ma non condividiamo il principio dell’obbligatorietà. Noi vogliamo educare alla vaccinazione, non obbligare, facendo capire ai genitori che la vaccinazione non comporta affatto dei rischi ma anzi serve a tutelare la salute dei propri figli. In poche parole siamo per i vaccini ma contro la legge Lorenzin”.

Sgarbi ha dichiarato che l’ex ministro Giulio Tremonti sarà candidato con la Lega. Conferma?

“Non ho mai sentito parlare della candidatura di Tremonti nella Lega, quindi ovviamente non posso confermarle questa notizia. Tuttavia più ci avviciniamo alle elezioni e più l’impossibile potrebbe diventare possibile. In questo momento però non posso che smentire”.

 

 

 

 

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