Inciucio post voto, per CasaPound: “Meloni sarà più colpevole degli altri”

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Manifestazione anti-inciucio di Fratelli d’Italia, CasaPound va all’attacco. Il vicepresidente Simone di Stefano intervistato da Lo Speciale, ribadisce quanto scritto in un post: “Come si fa a scendere in campo contro i traditori della stessa coalizione?”. Ancora di più dopo che Berlusconi, Salvini e gli alleati centristi, hanno dato buca alla leader di FdI fino a parlare addirittura di iniziativa dannosa. Il fatto che poi la Meloni dal palco del Teatro Adriano abbia lanciato frecciate all’indirizzo del leader di Forza Italia non farebbe, a detta di CasaPound, che confermare ancora di più la presunta inadeguatezza del centrodestra a governare il Paese.

La Meloni in campo contro i suoi stessi alleati che ieri l’hanno abbandonata? Che significa? Che ormai ognuno fa campagna elettorale per sé anche contro i partner di coalizione, oppure che già tutti sanno che dopo il voto sarà inciucio?

“Sono vere entrambe le cose. Trovandoci in uno scenario da proporzionale puro tutti sono contro l’altro all’interno della stessa coalizione già sapendo che comunque Berlusconi potrebbe tradire. Peccato che FdI in molti collegi uninominali contribuirà a far eleggere tanti potenziali traditori. Questo è un paradosso assurdo che noi andiamo denunciando da un anno. Gli elettori di centrodestra dovrebbero capire che questa è una colossale presa in giro e se volessero davvero scongiurare ogni inciucio post voto dovrebbero dirottare tutti i consensi su CasaPound”.

Il fatto che la Meloni denunci il rischio inciucio in campagna elettorale e ne prenda le distanze prima del voto, la renderà meno colpevole nel caso in cui dovesse concretizzarsi l’ipotesi di un governo di larghe intese?

“Sarà più colpevole degli altri, perché se davvero avesse voluto scongiurare ogni ipotesi di inciucio non si sarebbe mai dovuto alleare con Berlusconi. Forse può mettere la mano sul fuoco per ciò che riguarderà gli eletti di Fdi, e io fossi in lei non la metterei nemmeno su questi, ma non può certamente metterla su quelli di Fi che anche lei contribuirà a mandare in Parlamento. Il problema è che tutti questi partiti, compreso quello della Meloni, si muovono con le logiche della vecchia politica. Noi per esempio non abbiamo fatto alleanze con nessuno perché vogliamo avere le mani libere senza doverci pentire di nulla dopo il voto. Non ci siamo alleati con il centrodestra per non dover contribuire a far eleggere chi poi andrà a sostenere governi tecnici. Meloni e Salvini si sono illusi”. 

LEGGI L’INTERVISTA A GUIDO CROSETTO SULL’INCIUCIO

In che senso?

“Nel senso che hanno fatto l’alleanza con Berlusconi credendo che Fi fosse al 10%. Invece ora si ritrovano Berlusconi che ha riconquistato l’egemonia del centrodestra. Ma le sembra normale quello che è successo nel Lazio? Si è assistito ad una svendita totale dei territori a vantaggio degli interessi della coalizione. Giorgia Meloni avrebbe avuto tutto il diritto di prendere la candidatura di un esponente del suo partito alla presidenza della Regione e hanno invece accettato un signore catapultato da Milano, imposto da Berlusconi e privo di radicamento sul territorio. In molte regioni d’Italia, specie al Sud, la Meloni si è vista surclassata da Fi in molti collegi dove avrebbe potuto rivendicare maggiore visibilità. Prima si è svenduta politicamente, ora a due settimane dal voto sembra alzare la testa. Ma è troppo tardi”. 

Che Berlusconi non avesse partecipato alla manifestazione era scontato. Il fatto che non abbia partecipato Salvini che vuol dire? Che il leader del Carroccio potrebbe guardare con favore ad un accordo con il M5S?

No, non credo che l’assenza di Salvini vada letta in quest’ottica. Lui sa perfettamente che si andrà ad un governo tecnico e lui si prepara a fare una finta opposizione. Finta perché comunque ache lui è parte di questa grande sceneggiata. Parliamoci chiaro, se non ci fosse stata questa alleanza di centrodestra Forza Italia sarebbe rimasta sotto il 10% e Berlusconi non starebbe tutti i giorni in televisione a promettere agli italiani di tutto e di più. I leghisti lo tengono in piedi artificiosamente per mantenere in piedi nel Nord le maggioranze che interessano al Carroccio. Ci ritroveremo cinque anni di governo tecnico con Salvini che farà opposizione accusando tutti i giorni Berlusconi di averlo tradito. Ma se ci si fa tradire una volta può passare, se ci si fa tradire una seconda volta si è quantomeno sprovveduti, se ci si fa tradire una terza allora si è complici”. 

Il vostro obiettivo è raggiungere il 3%. Cosa guadagnerebbero gli italiani da un vostro ingresso in Parlamento?

“Vedrebbero rigettare le logiche che hanno portato alla formazione di questo centrodestra oggi in campo. Avrebbero un’opposizione vera e seria che riporterebbe centrale in Parlamento la sovranità nazionale con la battaglia per l’uscita dall’Europa e dall’euro che per noi resta prioritaria. Invece di rimandare in Parlamento 160 deputati del M5S cerchiamo di mandarci chi come noi è pronto a fare un’opposizione radicale ed inflessibile”.

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