“Il rischio che fallisca la trattativa Lega-M5S c’è, perché ieri avevano promesso a Mattarella che avrebbero dato il nome del premier, punto di partenza per la formazione del governo, e poi non sono stati in grado di farlo”. E’ la profezia infausta di Guido Crosetto, coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, a “6 su Radio 1”, che “punta” sul mancato accordo tra Lega e M5s sul nome del futuro capo di governo.
“Ha colpito tutti, non solo Mattarella – prosegue Crosetto – vuol dire che esistono delle difficoltà, che avevamo evidenziato a Salvini già da tempo. Il fatto che lui sia rimasto solo, fa dire al M5S che sono il doppio quindi sta a loro indicare il premier. Il tema principale, quello su cui si sono impantanati, è definire il nome del premier. Forse lo avevano definito, penso che Sapelli era stato la persona individuata, ma poi si è mosso troppo e si è bruciato da solo”.
Ma quale sarebbe stata la mossa sbagliata dell’economista? Parte dalla premessa: “È importante la figura del premier perché dà anima alla coalizione. Non si può pensare di trovare un burattino asettico e chiedergli di guidare il governo. Chiunque porterebbe le sue idee come è successo ieri con Sapelli che, come prima cosa, ha chiamato la persona di cui si fidava all’Economia ed è quello che probabilmente lo ha bloccato perché non se l’aspettavano come mossa né Di Maio, né Salvini”, ha concluso Crosetto.
Intanto anche la direttrice dell’Huffington Post Lucia Annunziata ha voluto dire la sua: “Mattarella è un uomo molto paziente, ma stanno succedendo cose pazzesche” ha detto senza giri di parole al Convegno-seminario organizzato da Aspen Institute Italia in partnership con Poste Italiane, dal titolo “Economia e democrazia nell’era del potere dei dati” in occasione dell’uscita del numero 80 di Aspenia. Tra i presenti Giulio Tremonti, presidente Aspen Institute Italia, e altro nome sul tavolo della Lega.