Era un ladro per loro (che erano in ‘ronda’ intorno alle 2 di sabato per la classica passeggiata di legalità di quartiere). Secondo le prime ricostruzioni avrebbero seguito la sua auto e non è chiaro cosa sia successo dopo un incidente dell’auto. Lui è morto.
E’ successo tutto ad Aprilia a pochi chilometri dalla Capitale. Ora potrebbe scattare l’accusa di omicidio preterintenzionale sui due italiani. Ma andiamo per ordine.
E’ stato un gruppo di abitanti della residenziale via Guardapasso che ha notato una vettura sospetta, una Renault Megane con a bordo due uomini. Quando i due, troppo osservati, hanno accelerato, tre quarantenni sono saliti in auto e hanno iniziato l’inseguimento.
La Renault è uscita di strada,, sulla via Nettunense, ha fatto un incidente. Il conducente è scappato. L’altro, sceso, è stato raggiunto dagli italiani e sarebbe stato, almeno stando alla prima ricostruzione dei carabinieri, ma non è chiaro cosa sia successo a questo punto.
Ora l’accusa è che si tratti di una sorta di effetto Lega, a forza di alzare i toni sarebbe il partito di Salvini ad aver creato un clima astioso. L’opposizione non aspettava altro che dimostrare le conseguenze di certe parole. Ma va detto che uno dei due nordafricani avrebbero piccoli precedenti per documenti falsi e che nel veicolo sarebbe stato ritrovato uno zaino con arnesi da scasso.
Su twitter si può leggere cosa ne pensa l’opinione pubblica.
Ascoltate cari amici di sinistra, io supporto le vostre stesse idee ma seriamente, state esagerando.
Non dovete vedere in qualsiasi caso forme di razzismo solo perché tra i coinvolti c’è qualche straniero. In questa vicenda è stato inseguito perché ladro, non straniero. #Aprilia— Camila (@CamilaItsMe) 30 luglio 2018
condanno sempre e comunque la violenza ma spiegatemi perché se #Aprilia aggrediscono dei ladri è allarme sicurezza e se a raffica aggrediscono i controllori (treni, autobus, vigili)nessuno si scandalizza
— Antimo (@VittorioRibeiro) 30 luglio 2018
Davvero c’è qualche imbecille che, siccome l’uomo ucciso (forse addirittura picchiato a morte) aveva con sé arnesi da scasso, giustifica che sulle strade di #Aprilia si insceni Interceptor (Mad Max)? E ai giustizieri-fai-da-te vorreste mettere pure in mano armi da fuoco?!
— Sofia Marinelli (@TopaM79) 30 luglio 2018
https://t.co/y5avDrGopm aveva attrezzi da scasso era pregiudicato e girava per le campagne alle 2 di mattina con un complice, si è schiantato con l auto a forte velocità e ancora si deve fare l autopsia ma dai titoli (e commenti) sembra un linciaggio tipo Alabama? #Aprilia
— Antimo (@VittorioRibeiro) 30 luglio 2018
Per fortuna oggi neppure @repubblica ha osato parlare di razzismo per #Aprilia. Ma questo di @ajello è un discorso sul metodo da seguire anche in futuro @ilmessaggeroit pic.twitter.com/JVqbaJTnCN
— Marco Gervasoni (@marco_gervasoni) 30 luglio 2018
Anche se fosse stato un ladro, non ci si improvvisa guardie. La giustizia privata non è ammessa e l’esercizio legittimo della forza appartiene allo Stato. Avallare questi comportamenti significa esautorare lo Stato e le FF.OO. Alla faccia del patriottismo!#Aprilia
— Emi (@__E_m_i) 30 luglio 2018