E poi c’è l’Italia! I Queen arrivarono in Italia solo nel settembre 1984, negli ultimi anni con Freddie. Volevamo andarci da tempo, ma ci dicevano che avrebbero rubato tutta l’attrezzatura! Alla fine facemmo due serate a Milano, e fu l’unica volta che suonammo lì. Ma, stranamente, l’Italia divenne un incredibile calderone ribollente di musica dei Queen, e ancora oggi, sia che sia un tour con i Queen, o un progetto solista, gli italiani si dimostrano eternamente entusiasti; e anche noi siamo permanentemente esaltati quando andiamo lì”.
Brian May
Così apre le danze Italian Raphsody, il volume di Antonio Pellegrini recentemente uscito per Chinaski Edizioni e dedicato all’avventura italiana dei Queen: un viaggio nella storia d’amore fra la celeberrima band inglese e il pubblico che, da un certo momento in poi, l’ha scoperta e se ne è innamorato. In definitiva: un viaggio nella storia italiana dei Queen attraverso le testate che ne hanno accompagnato l’avventura. Ed è proprio qui la particolarità e la preziosità di questo volume che va a ripercorrere le parole e le testimonianze di alcune testate che hanno scritto la storia della cultura musicale nel nostro Paese: da Ciao 2001, un caposaldo della cultura rock dalla fine degli anni ‘60 all’avvento del nuovo millennio. A Super Sound e Nuovo Sound.
Ma è sicuramente Ciao 2001 uno dei riferimenti fondamentali a cui ha attinto Pellegrini per questo suo racconto assieme puntuale ed appassionato: una testata che allora poteva sembrare solo una rivista, ma che, con lo sguardo dell’oggi, è un documento sicuramente prezioso di un’epoca, una vera e propria enciclopedia della musica di allora. Modernissima e quanto mai attuale. E che ci regala, oggi, uno spaccato di costume, ma anche una traccia per comprendere le ragioni di un retaggio, quello della band del mitico Freddy, che sono a monte di un successo sempre vivo e del clamoroso riscontro di pubblico del film di Bryan Singer, malgrado i difetti di una pellicola che ha ricevuto e riceve quotidianamente tanti apprezzamenti quante critiche.