#festadelladonna: il “direttore” Venezi e il suo schiaffo al conformismo

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Auguri donna vera . A proposito del direttore d’orchestra Beatrice Venezi, la bellissima e bravissima maestro.

Lei vuol essere chiamata direttore. Glielo lasciamo fare o dobbiamo obbedire a qualche obbligo che non esiste? Non c’e il dovere costituzionale, né legale, di chiamarla direttrice. A lei piace direttore, salire nel posto che è sempre stato di un uomo e farsi chiamare con il titolo che lui usava, secondo molte è assai piú paritario. E comunque sono opinioni. Finchè saremo libere di esprimere opinioni saremo libere, forse la gente oggi non si rende conto di questo.
Ecco la strada.

Una personalità troppo sua e troppo piena del suo sé, agli occhi dei sacri sacerdoti del conformismo anche oggi fa paura. Ha solo cambiato forme il conformismo, ma è sempre la stessa dittatura. Tu, donna, devi stare o di qua o di là. Devi essere come ti vogliono gli altri o le altre (perchè il problema è a 360′).
Beh, auguri a tutte le donne che decidono liberamente dove stare, che idee avere, chi essere, come esprimersi al meglio. Che la forza sia sempre con voi.

Vi lasciamo tutti gli apotostrofi, le a e le o, anche i fiori ma dateci il diritto a lavorare, a uno stipendio equo, il diritto alla malattia, alla pensione etc. La sostanza, altrimenti la forma non basta. È una presa in giro.

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