Se non basta il vaccino contro la diffusione della pandemia come aveva annunciato il capo dell’Oms ma servono distanziamento e mascherina anche per gli immunizzati, la conseguenza è che ogni assembramento consistente è pericoloso. E il Natale tra vaccinati #supergreenpassati è già finito?
Andiamo a vedere oggi cosa è successo e perchè tiriamo queste somme. La possibile introduzione dell’obbligatorierà del tampone anche per i vaccinati per accedere ai grandi eventi è “un’ipotesi da considerare se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare”. A parlare è stato Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Css.
Intervistato da Sky, il coordinatore del Cts ha ribadito che “va tutelato il vantaggio che è stato accumulato dal nostro Paese e soprattutto vanno protette le vite degli italiani”.
Dunque il problema sono i numeri ma è chiaro, dopo la dichiarazione dell’Oms di ieri, che le misure non farmacologiche come mascherine, distanziamento e ventilazione dei locali danno un contributo importante al contenimento della diffusione virale. Il contributo che può davvero battere la pandemia e ridimensionarla notevolmente.
Per il resto nulla di nuovo all’orizzonte. Parlando della dose booster utile per contrastare la variante Omicron, Locatelli dice che va incentivata perché dà una buona protezione. E per la vaccinazioni ai bambini, nel giorno dell’apertura alla fascia 5-11 anni, Locatelli ha detto che si tratta di una misura “orientata a proteggere la loro salute e a tutelare la loro frequenza scolastica nonché i loro spazi di socializzazione” e che il vaccino “è decisamente sicuro. Tutti i dati che ci vengono sia dallo studio che ha portato alla sua approvazione sia dalle evidenze di impiego in Paesi che hanno iniziato prima di noi, Stati Uniti su tutti ci confortano in questa direzione. Il messaggio è assolutamente rassicurante”.