L'ad nerazzurro non si arrende: "Speriamo arrivino due ciliegine a fine stagione" MILANO (ITALPRESS) – "Come siamo messi dopo la sconfitta di Bologna? Da uomo di sport sorrido ma è un sorriso amaro. Fa parte del gioco: abbiamo perso una battaglia, ma ancora non la guerra. Dobbiamo cercare di ricomporci il prima possibile perché siamo incazzati, non depressi: dobbiamo vedere cosa succede, mancano ancora quattro partite e questo calcio non è così scontato come negli anni Settanta e Ottanta quando si incontravano una squadra con forti motivazioni e altre che non hanno più nulla da dire, come abbiamo visto in Serie B con Crotone-Cremonese". Lo ha dichiarato Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, intervenuto a "Il Foglio a San Siro". "Questo è uno dei campionati più interessanti, ci voleva dopo il dominio della Juventus e dopo la nostra vittoria dello scorso anno con largo anticipo: per il movimento è un bene", ha aggiunto per poi fare un parziale bilancio. "Speriamo che arrivino due ciliegine in questo finale di stagione (Coppa Italia e Serie A), ma siamo molto contenti: questi risultati arrivano grazie alla cultura del lavoro, alla competenze delle strutture e alla solidità del club. C'è stata una scossa molto forte la scorsa estate, è andato via l'allenatore, sono andati via due giocatori molto importanti come Lukaku e Hakimi, ma alle spalle avevamo la solidità del club e abbiamo operato sulla falsariga dei campionati precedenti, cercando di allestire una squadra competitiva – ha spiegato il dirigente nerazzurro – Abbiamo avuto la fortuna di scegliere un tecnico giovane ed emergente: Inzaghi sta rispondendo pienamente alle nostre esigenze. E oggi stiamo lottando per lo scudetto, abbiamo vinto una Supercoppa e dobbiamo fare una finale di Coppa Italia". – foto LivePhotoSport – (ITALPRESS). spf/ari/red 28-Apr-22 15:08
Calcio: Inter. Marotta “A Bologna persa battaglia, non guerra”
