Il documentario prodotto dalla BBC si rivela un boomerang per l'ex mezzofondista. LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Il documentario prodotto dalla BBC e dai Red Bull Studios, andato in onda ieri nel Regno Unito, potrebbe rivelarsi un boomerang per Mo Farah. Il quattro volte campione olimpico nei 5.000 e 10.000 metri (fra il 2012 e il 2016) ha svelato alcuni momenti oscuri della sua infanzia, a partire dal suo vero nome, che è Hussein Abdi Kahin, e dal suo viaggio clandestino, dalla Somalia alla Gran Bretagna, fatto all'età di 9 anni assieme a una donna con la quale non aveva legami familiari. Oggi la notizia "beffa" per Farah, rilanciata dai media britannici: il Metropolitan Police Service di Londra ha aperto un'inchiesta su quanto rivelato dall'ex mezzofondista. "Siamo a conoscenza della notizie riguardanti Mo Farah. Al momento non sono state fatte segnalazioni. Ufficiali specializzati stanno valutando le informazioni disponibili", ha precisato, in una nota, la forza di Polizia del Regno Unito responsabile dell'area della Grande Londra. – foto agenziafotogramma.it – (ITALPRESS). pdm/red 14-Lug-22 15:52
Atletica: Inchiesta della Polizia inglese sul caso Mo Farah
