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Elezioni regionali tra ambiguità e contraddizioni

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Nel 2023 uno degli appuntamenti politici più importanti è costituito dalle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, con le urne aperte domenica 12 e lunedì 13 febbraio.

Con la presentazione delle ultime liste si è recentemente conclusa la corsa per depositare le candidature, arrivate a 600 soltanto a Roma e provincia. Nella regione Lazio, tra i temi principali, riguardanti le priorità dei cittadini, sono previsti: gestione dei rifiuti, lavoro e salute. Nella Capitale si è preannunciata una partita a tre: il Pd e il Terzo Polo a sostegno dell’assessore Alessio D’Amato; il centrodestra si è presentato con il candidato Francesco Rocca; mentre il Movimento 5 Stelle è destinato a correre per conto proprio, capitanato da Donatella Bianchi, giornalista Rai e conduttrice del programma Linea Blu.

Alle prossime elezioni regionali lombarde, la lista dei candidati in corsa è composta da diversi nomi: il presidente uscente Attilio Fontana per il centrodestra; Pierfrancesco Majorino per il centrosinistra, Letizia Moratti, appoggiata dal Terzo Polo; e infine, la sociologa Mara Ghidorzi, per Unione Popolare.
Attilio Fontana, della Lega, è sostenuto dalla coalizione di destra che è attualmente al governo del paese: oltre al suo partito, quindi, da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati. La compattezza della sua coalizione e la debolezza degli avversari, divisi, potrebbero essere un punto a suo favore, per aprirgli la strada ad un secondo mandato e consolidando la guida della regione a trazione centrodestra, realtà ormai dal giugno 1994. Come dichiarato dal candidato, il primo punto del nuovo mandato sarà l’autonomia.
Pierfrancesco Majorino, europarlamentare e storico leader dell’ala sinistra del Partito Democratico è sostenuto anche dagli altri alleati del PD a livello nazionale, cioè l’alleanza Verdi-Sinistra, e soprattutto dal Movimento 5 Stelle, che ha deciso di unirsi alla coalizione dopo alcune settimane di trattative. I radicali di +Europa, alleati del PD alle ultime politiche, hanno deciso di non presentare una propria lista in polemica con la decisione di allearsi con il M5S, ma i suoi esponenti più importanti si candideranno nella lista di Majorino. Le priorità del candidato sono rappresentate dalla sanità, con una riscrittura del piano sociosanitario promosso dall’attuale amministrazione, e il welfare.
Il Terzo Polo ha voluto giocare una partita solitaria, perché non si è alleato con la sinistra, anzi si è presentato con una candidata presidente storicamente di destra: Letizia Moratti. Tra le questioni principali al centro della campagna della candidata ci sono la sanità, in particolare il tema della medicina territoriale, e i trasporti.
Mara Ghidorzi è invece la candidata per Unione Popolare, la lista che riunisce diverse anime della sinistra radicale. Tra i temi principali della candidata ci sono la casa, con particolare riferimento alla gestione Aler di competenza regionale, i diritti e l’ambiente: Ghidorzi sostiene infatti la fine della cementificazione selvaggia. “Siamo l’unica alternativa credibile”, ha dichiarato Ghidorzi.
Tutto sembrerebbe essere chiaro per le prossime elezioni regionali, eppure sono sorte alcune ambiguità.
Come se non bastasse a livello più alto il PD da una parte si è schierato con il M5S, dall’altra parte con il Terzo Polo, ma i voli pindarici li hanno fatti anche i piccoli, cioè le liste civiche. Luca Degani, il presidente dell’UNEBA lombarda – l’associazione sostenitrice delle RSA – ad oggi è schierato con il centrodestra di Fontana, che in passato ha contestato per la gestione sanitaria della Lombardia, mentre adesso sembrerebbe aver messo da parte tale discordanza, tanto da appoggiarlo nella corsa alle elezioni.

Ma le ambigue contraddizioni non sono finite. Il direttore d’orchestra Alberto Veronesi, figlio dell’oncologo Umberto, prima è stato candidato del PD in Toscana e ora si è invece schierato con Fratelli d’Italia in Lombardia. Dunque un vero e proprio cambiamento radicale, da sinistra a destra. Inoltre, sono spiccati i nomi di due campioni del ciclismo: Claudio Chiappucci, vincitore dei Mondiali del ’94,  candidato nella lista della Moratti a Monza Brianza e avversario, non sulle ‘due ruote’ ma nell’arena politica, del ciclista Sonny Colbrelli, il vincitore della Parigi-Roubaix del 2021, ritirato dall’attività agonistica lo scorso anno e ad oggi capolista a Brescia per Forza Italia.

Le prossime elezioni dunque sono in arrivo, ma a quanto pare le ambiguità e le contraddizioni sono già iniziate.

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