/

TUTTO PRONTO PER LA 65° EDIZIONE DI SANREMO

2 minuti di lettura

Il countdown è giunto, fra breve si parte, tutti ai loro posti, tecnici, costumisti, truccatori, giornalisti, fotografi, batterie dispositivi cariche, pronti ad andare in scena. 
Ma soprattutto Carlo Conti e i suoi fiori, le sue tre vallette, Emma, Arisa e la bambola Rocìo Munoz , che ci condurranno in questa kermesse alla scoperta delle canzoni di questa edizione.
Sì, perché è il Festival nazionale della Canzone, come ci ha tenuto a precisare il Carlo Conti in veste di Direttore Artistico e ideatore di questa versione 2015. Crearsi aspettative sulla qualità rispetto al passato sarebbe errato, ma i presupposti ci sono tutti, perché pare nulla sia fuori posto e questa volta gli Italiani potranno tornare dopo anni ad apprezzare ed amare lo show dell’Ariston.

Procediamo con ordine.
Lui, Carlo Conti, conosce benissimo a macchina televisiva e anche quella radiofonica, e anche se le domande spinose sull’esser stata la seconda scelta per il declino di Fiorello e sulla responsabilità di esser stato indicato come l’erede naturale di Baudo, che glissa con simpatia ed eleganza, e tira dritto con il sorriso. Da rilevare i siparietti di mimica facciale di Arisa, che sicuramente è quella che ha meno da dimostrare tra le tre, e forte del suo rispolverato charme ancora più magnetico, vanta un credito con il Festival e la Città di Sanremo, visto che non è stata a distanza di un anno la targa di vincitrice dell’edizione scorsa sul camminamento di Corso Matteotti, che dall’Ariston porta al Casinò, ed alla cui domanda il Sindaco risponde con un imbarazzatissimo quanto diplomatico “stiamo lavorando, le faremo sapere quanto prima”. Di mio, cercherà di tenervi aggiornati.
La prima serata di stasera vede il ritorno su un palco italiano di Romina e Al Bano Carrisi insieme dopo la reunion artistica, e poi gli Imagine Dragons, e TIZIANO FERRO, e ancora la parentesi comica con quello che ormai tutti additano come l’erede di Troisi, Aessandro SIANI.
Ma Sanremo2015 non è solo BIG. In particolare modo quest’anno è stato dato spazio ai giovani emergenti grazie alle iniziative collaterali che si tengono al Palafiori con Sanremo DOC e gli showcase della scuola di Giancarlo Senise e Danila Satragno, che di certo non ha bisogno di presentazioni, e che del resto anche vocale coach di 6 dei cantanti in gara nella manifestazione ufficiale, da Annalisa Scarrone a Mauro Coruzzi, meglio noto nei panni della Platinette, passando per il duo dei Soliti Idioti Biggio & Mandelli e Marco Masini, ma anche di due dei giovani delle nuove proposte, ovvero Enrico Nigiotti e la savonese Chanty.
Sicuramente da sottolineare il tributo che sarà dato nel corso delle serate ai due grandi della musica italiana recentemente scomparsi, Mango e Pino Daniele, a cui nel frattempo sono state dedicate due sale del Palafiori.
Caspita mi sa che son stato davvero troppo buono nello scrivere questo editoriale di #infiltrazionisanremesi, ma non siamo ancora partiti per cui risparmio la lingua biforcuta a più in là se ce ne fosse bisogno, dandovi comunque appuntamento al post di bilancio della prima serata.
Nel frattempo vi saluto dalla Sala Stampa Lucio Dalla. Stay tuned. E come in un intervista di oggi pomeriggio ha ricordato la Caterina “Sugar” Caselli, “che vinca la musica”
Antonio Dinuzzi
Amministratore SKE! Entertainment

 

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

Meryl Streep in "Ricki and the Flash". La prima immagine del film

Articolo successivo

Sanremo fra palco e realtà

0  0,00