Sanremo: le amichevoli‏

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Una volta il Festival si fermava per un giorno, forse per far riposare le ugole o forse per studiare meglio le graduatorie. Da quest’anno Carlo Conti ha introdotto le amichevoli, un po’ come i trofei prima dell’inizio della stagione calcistica vera e propria, quelli che se li vinci, finisci, alcuni per esser candidato alla vittoria del Campionato, o altri per attirarti la classica figa da statistica della coppa di consolazione. Un po’ la formula è quella, 5 gironi da 4, in sfida su cover, i brani più classici della storia della canzone italiana, quelli, che se sbagli ad interpretare pure quelli, ormai stai con un piede nella fossa perché ti attiri la più feroce delle critiche per aver dissacrato un mito.
E allora succede che la serata porta Nek, i Dear Jack, Moreno, Masini, e il Volo a vincere la fase preliminare, facendo già capire che qualcosa cambierà nella gara reale, quando il televoto comincerà a pesare sulle classifiche, perché da domani si cambia, il regolamento parla chiaro, e oltre alla commissione artistica che subentra a quello della sala stampa, ci sarà il ritorno della giuria demoscopica. E allora il pensiero vien fuori naturale che un agguerrito Moreno, che aveva però un arrangiamento che suonava più lontano dal suo consueto stile ma più vicino a quello di Giuliano Palma, potrebbe realmente minare i voti dei comunque acclamatissimi Dear Jack; e che un gran Nek in gran forma e un Masini che ricorda a tutti che non è un cantante finito e che il pubblico lo ama ancora moltissimo, sono sicuramente lassù, a lottare perlomeno per un posto sul podio e non cederanno nemmeno di una nota falsa.
Ma durante le fasi preliminari a prescindere dai 5 che poi andranno al televoto finale, già si può cominciare ad azzardare qualcosa, per le serate successive, e che a questo metà percorso, si possono già contare soprattutto i vivi e i morti, ovvero quelli che vedremo tra i 16 sabato sera per le finalissime del campionato, quello vero della gloria!
Potremo vivere emozioni di brani magistralmente eseguiti, come accade con i Dear Jack che ricordano Endrigo, suscitando anche i complimenti della moglie del compianto Sergio, fatto via sms al collega di SalaStampa, Marco Mori di RiservaSonora, e quelle di dispiaceri nel vedere rovinato “Ciao Amore Ciao” dalla Bianca Atzei (perché Suraci & il suo staff si son lasciati trasportare in questo delirio, dopo che lei lo aveva già eseguito nello stesso modo, pessimo, il brano in uno show-case neanche un mese fa). E’ questo il modo di fare milioni di visualizzazioni sul web e magari poi bruciare una giovane artista che ha da fare ancora tanta, tanta gavetta? Questa è mancanza di rispetto per la Musica, diamine.
Grignani, Tatangelo, Grandi, Zilli, Malika Ayane, Britti, Fragola (guarito dalla sinusite cronica, o semplicemente con una delle sue cover preferite) Annalisa, Lara Fabian, Chiara, fanno bene ma non spiccano nelle operazioni di voto. Effettivamente andava premiato assolutamente l’esordio di Mauro Coruzzi in versione Platinette, che con la sua compagna di viaggio offre una stupenda versione di Alghero di Giuni Russo, che le sarebbe sicuramente molto piaciuta. Da dimenticare ahimè assolutamente un RAF che con “Rose rosse” di Massimo Ranieri mostra al pubblico che potrebbe trattarsi di un problema molto più serio di un semplice mal di gola.

#Biggio&Mandellichi?

…e per riassumere il tabellone questo premio speciale, appunto il fiore cover, andato a Nek, che riesce ad imporsi sui tre tenorini e su Masini, relegando in fondo DearJack e Moreno.
La seconda parte della gara dei giovani, che stasera si contederanno il premio più ambito. Ho avuto modo di conoscere tutti loro, e allora il sorteggio che vede contro Caccamo contro la più completa Serena Brancale, vede il trionfo del siciliano, a mio parere non equilibrato. Non c’è alcun paragone da fare, ma Renzo Rubino stava più naturalmente a suo agio con il pianoforte mettendosi in intimità anche con milioni di spettatori. Chi lo avrà votato con un margine così enorme?
La seconda sfida? Assolutamente e senza dubbio quella che ha coinvolto social, pubblico, stampa e addetti ai lavori su “la ragazza con il turbante” che sicuramente è molto più matura della 19enne bravissima Rakele, di cui sentiremo prestissimo parlare. Ma domani sarà ancora finalissima e finalina, e vedremo..
A noi interessa la musica, lo show comico ormai ancora fuori luogo, stavolta di due campioni come Luca&Paolo non lo prenderò nemmeno in considerazione.
Gli Spandau Ballet? Firmiamo per altri 20anni così di Tony Hadley e soci.

Antonio Dinuzzi
Amministratore SKE! Entertainment
www.skeproductions.com

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