Festa del Cinema di Roma: The Breadwinner. La recensione

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Sinossi
Parvana è una ragazza di 11 anni che cresce sotto il regime dei talebani in Afghanistan nel 2011. Quando suo padre viene ingiustamente arrestato, la giovane si traveste da ragazzo pur di mantenere la famiglia. Con ostinata determinazione trae forza dalle storie che le raccontava suo padre e infine rischia la vita per scoprire se sia ancora vivo.
The Breadwinner è l’adattamento dell’omonimo romanzo della scrittrice canadese Deborah Ellis pubblicato in Italia con il titolo Sotto il burqa. Si tratta del primo libro della cosiddetta “trilogia di Parvana”, dal nome della protagonista.
L’adattamento cinematografico è stato scritto dalla stessa Ellis in collaborazione con la sceneggiatrice e scrittrice canadese Anita Doron

La regista Nora Twomey co-fondatrice e direttrice creativa di Cartoon Saloon,  ha diretto i corti pluripremiati From Darkness e Cúilín DualaCch, e co-diretto il film nominato agli Oscar The Secrets of Kells.
Per The Breadwinner si è immersa nello studio della storia e del folklore afgano, operazione che gli ha permesso di ricreare una coerente ambientazione per i suoi personaggi. Lo spettatore viene così immerso in un mondo lontano dove il regime dei talebani costringe la popolazione a sacrifici estremi per poter sopravvivere e le donne vengono trattata in condizioni di assoluta inferiorità. Una triste realtà che però viene visivamente mostrata con la grazia tipica delle fiabe orientali.

La Twomey sceglie di farci vedere l’universo immaginato dalla protagonista affidandosi alla tecnica della Cutout animation, che consiste nell’utilizzare pezzi di carta ritagliati, per creare una sorta di collage, e fotografarli a passo uno per creare l’illusione del movimento. Prende vita così, davanti ai nostri occhi, una visione esteticamente accattivante ed avvolgente, che scalda ed emoziona.

La trovata di inserire le peripezie di Suleyman, sorta di alter ego di Parvana, nell’intreccio narrativo, è congeniale al solido impianto della sceneggiatura, che vuole far riflettere sull’assurdità della guerra e sul potere demiurgico della volontà e dell’amore, in grado di far sbocciare fiori meravigliosi anche nella terra più arida.

The Breadwinner prodotto da Angelina Jolie è stato presentato nell’ambito della Festa del Cinema, nella sezione autonoma e parallela Alice nella città, diretta da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini.

Vittorio Zenardi

 

 

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