Gianfranco Rotondi rivendica la patente di democristiano originale. E’ convinto che i democristiani faranno vincere Berlusconi e il centrodestra. Ha un suo partito, Rivoluzione cristiana, guidato da donne che si presenta in federazione con Forza Italia. Vicino a Silvio Berlusconi fin dagli albori della sua avventura politica a Lo Speciale racconta cosa succede nel centrodestra a poco meno di due mesi dalle elezioni.
Onorevole Rotondi, lei rivendica con grande passione la sua patente di democristiano doc. Quale sarà il ruolo dei democristiani nelle prossime elezioni?
Rivoluzione cristiana è un turbo applicato a Forza Italia, al’ idea di rivoluzione liberale rappresentata da Forza Italia si aggiunge la tensione sociale propria del movimento cattolico. Del resto “Rivoluzione cristiana” è una espressione mutuata da Benedetto Croce.
Cosa ne pensa della nuova federazione tra “Noi per l’Italia” e l’Udc di Lorenzo Cesa che costituirà la quarta gamba del centrodestra?
Non sono appassionato di schemi politicisti. I contenuti prevalgono sui contenitori e bisognerà verificare in concreto chi sarà capace di realizzare la sintesi migliore di liberalismo e popolarismo.
Solo il Movimento 5 stelle ha indicato il nome del loro candidato premier. Come si concluderà la guerra per la leadership tra Berlusconi e Salvini?
Non è vero che solo i 5 stelle hanno un candidato premier. Questa legge elettorale ha un impianto proporzionale e dunque ciascun partito ha un candidato premier. Il centrodestra gioca a tre punte con Berlusconi Salvini e Meloni.
Cosa ne pensa del nome di Attilio Fontana come candidato del centrodestra in Lombardia?
E’ il leghista che non ti aspetti. Garbato come un vecchio Dc, elegante come un giovane forzista del ‘94. Qualcosa di leghista però deve avercelo se quasi vent’anni fa Bossi lo issò alla presidenza del Consiglio regionale lombardo. E la fedeltà alla Lega la mostrò quando gli fu chiesto di lasciare quella poltrona per guidare il comune di Varese, roccaforte e vetrina del potere leghista.
Lei aveva annunciato che Rivoluzione cristiana sarebbe diventato il partito delle donne. Quando arriveranno i nomi e le proposte di candidatura da sottoporre a Forza Italia?
Nessun segreto su nomi. E’ solo rispetto per la privacy di donne autorevoli che dovranno essere valutate da due partiti, essendo noi federati a Forza Italia. Abbiamo chiesto al presidente Berlusconi un breve rinvio e presto saremo in grado di condividere con lui le scelte più trainanti.