Gli africani siamo noi per l’antropologo Barbujani che studia la razza

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Razze e africani – Esistono le razze? Siamo così diversi? Siamo tutti africani? Cosa spiegano i nostri geni e cosa abbiamo scoperto finora? C’è un genetista e scrittore italiano, Guido Barbujani, che ha lavorato alla State University of New York a Stony Brook (Stato di New York), alle Università di Padova e Bologna, e che dal 1996 è professore di genetica all’Università di Ferrara, che ha scritto un libro sull’argomento: ”GLI AFRICANI SIAMO NOI” (LaTerza, pp. 140 – 15,00 euro).

Radici africane – Barbujani spiega nel testo perchè le nostri radici sono in Africa e lo fa anche nelle interviste ricorrendo a Darwin: ”Ogni naturalista che abbia avuto la sfortuna di intraprendere la descrizione di un gruppo di organismi altamente variabili…., se dotato di cautela, finirà per riunire tutte le forme che sfumano l’una nell’altra in una stessa specie, perché dirà a se stesso che non ha alcun diritto di dare nomi a oggetti che lui stesso non può definire”.

La scoperta del Dna – Ha aperto un mondo. In tempi recenti la biologia ci sta dicendo che siamo tutti quanti africani per due essenziali motivi: perchè gli scheletri degli individui più antichi fatti come noi sono tutti in Africa. E poi perchè i nostri geni sono fatti in un modo tale che risultano provenienti proprio da quel Continente. 

Variabilità genetica in Europa – Come riportato su Wikipedia” le sue analisi della variabilità genetica in Europa sono fra i principali elementi a favore del modello di diffusione demica neolitica proposto per primo da Luca Cavalli-Sforza, secondo cui l’agricoltura si è diffusa in Europa soprattutto grazie all’immigrazione di agricoltori neolitici provenienti dal sudest. Due importanti conseguenze di questi risultati sono: che la maggior parte degli antenati degli attuali europei non si trovavano in Europa, ma nel vicino Oriente, fino all’epoca neolitica; e che i primi agricoltori, nel corso della loro espansione verso ovest e verso nord, hanno portato con sé le loro tecnologie, i loro geni, e forse anche le loro lingue”.

La razza per l’antropologo – Per Barbujani, dei cui studi ha parlato anche l’Ansa, “oggi tutti i genetisti concordano che i nostri antenati siano usciti dall’Africa a più riprese e che siamo un’unica specie, ”compresi i boscimani e gli schiavi neri che qualcuno aveva cercato di tener fuori”, questo precisando che col termine razza ieri come oggi si sono intese cose spesso molto diverse, distinzioni che avevano radici sociali o ideologiche che hanno spesso contaminato le conoscenze biologiche, e che quindi in queste pagine si discute solo di ”razza biologica, entità che è possibile studiare con i criteri della scienza”.

Chissà, magari l’estremismo non esisterebbe se le persone conoscessero realmente da dove provengono…

 

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