Facebook e WhatsApp nelle preferenze degli italiani secondo i dati diffusi dall’Osservatorio trimestrale sulle Comunicazione di Agcom, relativo ai primi nove mesi del 2017. Ci trascorrono 26 ore e 5 minuti al mese, gli utenti totali sono 26 milioni. Balzo in avanti per Instagram (+4 mln di utenti in 1 anno), crollo di iscritti per Snapchat.
Social network: cresce Instagram, crolla Snapchat
Se Facebook risulta il Social network maggiormente utilizzato dagli italiani con oltre 26 milioni di utenti unici nel mese di settembre 2017, imponente risulta la crescita di Instagram, che da Febbraio 2014 è passato da 5 milioni di italiani iscritti a 14 milioni. Linkedin, la rete social che connette i professionisti, raggiunge, a settembre 2017, i 10,4 milioni di utenti unici, con un aumento di 3 milioni di iscritti in un anno. A seguire Twitter, Google+, Pinterest e Tumblr che supera anche Snapchat passato da 2,1 milioni di iscritti a dicembre 2016 a 1,6 milioni.
I siti dove gli italiani trascorrono più tempo
Su Google, che vanta il record di 31 milioni di utenti unici al mese, gli italiani passano un tempo medio di navigazione di 7 ore, dato che da settembre 2015 è aumentato di 4 milioni. Dopo il podio formato da Facebook, WhatsApp e Google, al quarto posto troviamo Microsoft seguito da Amazon con una media di un’ora e 4 minuti ed eBay con qualche secondo in meno. I siti di proprietà di ItaliaOnline sono quelli in cui gli italiani trascorrono più tempo.
I I I siti con più clic
Google e Facebook risultano i siti con maggiore audience facendo registrare entrambi, rispetto a settembre 2016, un incremento che si aggira sui 3 milioni di utenti. A settembre 2017 sono stati 31 milioni gli utenti unici del motore di ricerca, 28 milioni hanno navigato sul social network e 23 milioni si sono connessi ai siti di proprietà di Microsoft. Più 3 milioni rispetto al 2016 per Amazon, che si assesta sui 21 milioni di utenti. Stabili a 18 milioni gli utenti dei siti di ItaliaOnline e di Mondadori. Diminuiti invece di 1 milione gli utenti di eBay e Yahoo, il primo sconta la forte concorrenza di Amazon, mentre il servizio di posta elettronica paga la pessima pubblicità scaturita dalla vicenda del hackeraggio che l’azienda a subito recentemente, uno dei più grandi della storia.