Ha preso l’avvio, emblematicamente dalla Stampa Estera in Italia, il tour de La forza delle donne, il documentario di Laura Aprati e Marco Bova che racconta uno straordinario viaggio fra le donne tra Iraq, Siria e Libano.
La forza delle donne esalta il genere documentaristico ponendolo come strumento ideale per il racconto della realtà. La capacità di resilienza delle donne in zone di guerra e il loro sforzo per portare avanti con dignità la vita quotidiana è mostrato con assoluta efficacia.
Tra le voci del documentario quella di Rima Karaki, famosa giornalista libanese, che in conferenza stampa ha dichiarato:
“Come donne lontane dal campo di battaglia possiamo comunque offrire un prezioso punto di vista per sensibilizzare, per fare cultura. Dentro e fuori dagli eventi. Posso affrontare questi problemi come giornalista, ma posso soprattutto raccontare questi drammi come madri, in modo che i nostri figli possano a orientarsi e avere gli strumenti. Come possiamo affrontare i problemi delle persone nei luoghi di guerra, perché tornino alle loro case come luoghi di pace: facendo cultura. Se rimaniamo in silenzio contribuiamo alla diffusione dell’ingiustizia e la responsabilità è di ciascuno di noi.”
La forza delle donne é dedicato alle giornaliste che hanno documentato, raccontato e fatto conoscere al mondo intero il dramma di quelle popolazioni: Shifa Gardi, inviata di Rudaw Tv, morta per l’esplosione di una mina il 27 febbraio 2017 ad una settimana dall’inizio dell’offensiva a Mosul Ovest. E Veronique Robert, inviata di France 2, morta il 24 giugno 2017 sempre a Mosul Ovest e sempre per l’esplosione di una mina, a qualche giorno dalla liberazione della città.
Il documentario è stato supportato dalla FOCSIV, la Federazione degli organismi cristiani servizio internazionale volontariato, di cui oggi fanno parte 80 ONG che operano in oltre 80 paesi del mondo compresa l’Italia, all’interno delle iniziative di Humanity – Esseri umani per gli esseri umani, una campagna di 7 soci della FOCSIV insieme alla Federazione, un consorzio che supporta migliaia di persone in fuga dalla guerra siriana.