Ma come va con il recupero? Tornato all’Eredità, dopo la sostituzione dell’amico Carlo Conti, si dice soddisfatto dell’adrenalina che prova ogni volta che prepara la registrazione, ma sperava “che il processo di guarigione fosse più veloce – ammette – anche se ma capisce “che devo rispettare gli ordini dei bravissimi clinici che mi seguono: ogni tanto mi bacchettano per la mia foga di sbrigarmi, ci vuole il tempo necessario”.
Il padre – Diventare padre in età avanzata, dice Fabrizio Frizzi, ìì, “è stata una scelta d’amore e non un atto di egoismo: avendo una compagna tanto più giovane di me, so che Stella è comunque in buone mani e ciò mi fa sentire meglio rispetto alle preoccupazioni legate alla mia anagrafe”. La battaglia ora per lui è continuare a veder crescere la sua creatura. Racconta che “ogni giorno giochiamo insieme, è il suo modo di sorreggermi, mi dà l’energia per continuare a combattere”.
E come regalo che per il 5 febbraio chiede solo “un pensiero affettuoso da chi mi vuol bene e un augurio per il proseguo della vita”.