La notizia della probabile scarcerazione di Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano che ora deve rispondere di occultamento e vilipendio di cadavere, e non più di omicidio nell’inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro. Infatti secondo l’avvocato Andreano le porte del carcere potrebbero aprirsi molto presto per Oseghale: “Rispetto alle contestazioni della Procura (omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere), il Gip non ha ritenuto sussistenti gli elementi indiziari dell’omicidio”.
Secondo l’avvocato infatti “per vilipendio la pena è da un minimo di tre a un massimo di sei anni, per l’occultamento fino a tre anni. Quindi, dovendo scegliere per esempio un rito abbreviato, potrebbe ricevere una condanna a tre anni. L’indagato non è stato poi messo in libertà per mancanza di un domicilio idoneo quindi, quando lo troverà, potrebbe essere presto rilasciato”.
Questa possibilità ha ovviamente scatenato il web che da ieri ha cominciato a twittare la propria rabbia e l’indignazione sulla scarcerazione di Oseghale.
Se #Oseghale, il nigeriano che ha fatto a pezzi #Pamela esce dal carcere non è una notizia di destra o di sinistra. È una sconfitta per la giustizia. Un uomo che fa a pezzi una donna con la mannaia non può andare ai domicialiari #macerata
— Luca Telese (@lucatelese) 7 febbraio 2018
Se questa è giustizia.#InnocentOseghale e un altro pusher indagati ma potrebbero lasciare il carcere presto perché ancora non sono disponibili i risultati dell’autopsia.#giustiziaperpamela QUANDO?
Csa credete che faranno una volta ai domiciliari? https://t.co/qyiqrPlaMb— Barbara Raval ? ?? (@BarbaraRaval) 7 febbraio 2018
La scarcerazione dell’indagato per la
morte di Pamela, “e’ una cosa al di la’ del bene e del male,
sarebbe percepita molto male, spero non sia quella la
soluzione”. Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio
Berlusconi— Clemente Mimun (@cjmimun) 7 febbraio 2018
La liberazione del nigeriano coinvolto nel barbaro omicidio di Pamela dimostra che siamo sotto dittatura. Se qualcosa non è in sintonia/linea/funzionale con il pensiero dominante si elimina o nasconde o si assolve
— salvatore sarao (@saraosalvatore) 7 febbraio 2018
Un italiano , lo terrebbero in carcere in attesa dei risultati della perizia , ma alle risorse , danno la possibilità di sparire !! Magari di nuovo in strada a fare a pezzi la gente ? #Pamela
— Gabriella Sartini (@gabrillasarti2) 7 febbraio 2018
#Macerata, i magistrati non hanno ancora gli esiti degli esami su #Pamela e quindi non sanno com’è morta, ma sono già pronti a scarcerare l’uomo che l’ha fatta a pezzi e che finora ha sempre mentito.
Il boldrinismo togato. pic.twitter.com/LXnTft8sz2— Antonio Bordin (@antonio_bordin) 7 febbraio 2018
I magistrati vogliono liberare il clandestino sospettato di aver scannato e fatto a pezzi Pamela. Lui,ingenuo spacciatore , di fronte alla ragazza in overdose sarebbe scappato.non ha tentato di salvarla. Anzi ne ha occultato il cadavere facendo a pezzi
— emiddio novi (@emiddionovi) 7 febbraio 2018
Nessuno ci provi a prenderci per i fondelli, Pamela Mastropietro non si è suicidata e non si è fatta a pezzi da sola, qualcuno l’ha assassinata e le istituzioni non ci provino a coprirlo.
— carlotta (@sarabattaglia_7) 7 febbraio 2018
Allora: se non ci sono prove che l’abbia uccisa, è anche vero che non ha chiamato i soccorsi, ha sezionato il cadavere, lo ha anche occultato. Uno che, probabilmente, gli ha anche venduto la droga che l’ha portata in overdose. Sarà un soggetto socialmente pericoloso? ? #Pamela
— Marco F.I. O’ Relly (@MarcoFIORelly) 7 febbraio 2018