Droga, tra i giovani è sempre più usata. I genitori? Tacciono o acconsentono se si tratta di marjiuana. L’inviato Speciale è arrivato tra le vie dello spaccio di Roma per parlare dell’uso di sostanze stupefacenti tra i ragazzi, che iniziano a fumare fin dalla tenera età. In Italia, il dato è allarmante: il 19% dei ragazzi di età compresa tra il 15 e 34 anni ha fatto uso di cannabis nel corso degli ultimi dodici mesi.
L’inchiesta di Greta Merigiola inizia dal centro della Capitale, da Campo de’ Fiori ed arriva fino ad arrivare in Via Libetta, luoghi dove la droga gira, dove i ragazzi anche i più piccoli fumano canne e non solo.
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C’è chi è favorevole e chi invece non vuole neanche sentirne parlare, gli adolescenti sono molto restii di fronte la telecamera. Ma, la questione che più lascia sgomenti sono i pareri dei genitori al corrente della situazione, ma che tendono a non dire o fare nulla secondo le confessioni dei ragazzi.
Dichiarazioni importanti arrivo da F.C. una giovane di soli 20 anni che ci racconta come è finita nel giro della droga, tramite amici, conoscenti. Lei fuma tutti i giorni, fa uso di sostanze stupefacenti leggere e pesanti; con la voce spezzata e tremante ci racconta di una vita difficile e di queste dipendenze che la “aiutano ad evadere dalla realtà”.
Un altro ragazzo ci spiega che ormai l’uso comune di droghe tra gli adolescenti è diventato uno stile di vita, una moda: “I nuovi idoli dei ragazzi sono rapper che si drogano!”. Ancora frasi sconcertanti. M.B., 23 anni, fuma hashish tutti i giorni, ogni tanto si droga anche pesantemente. Lui ha iniziato frequentando amicizie particolari, poi ha scelto di continuare anche da solo. I suoi genitori ne sono al corrente, per loro è ok.
Uno dei punti cruciali è proprio questo: i genitori, dubbiosi, alla fine cedono.