Matteo Renzi, segretario del PD, è stato testimonial del nuovo spot per il Partito Democratico in vista delle elezioni del 4 marzo. A svelarlo è stato lui stesso con un tweet, postando il videospot su Twitter con la raccomandazione: “Il #4marzo la sfida è importantissima. Non fermarti, adesso. #Avanti #pensaci”.
“Comunque, stavolta, il Pd non lo voto. Dimmi una sola cosa buona che ha fatto in questi anni”. Esordisce il padre, subito moglie e figli elencano i motivi del voto, ovvero le cose fatte dai governi a guida dem, dall’eliminazione dell’Imu prima casa alle unioni civili, dagli 80 euro al bonus cultura per i 18enni, dalla legge contro il caporalato a quella per il ‘dopo di noi’.
Il padre, esasperato, conclude fermandosi al semaforo: “Ho capito, basta! Comunque io il Pd non lo voto“. Ed è qui che entra in scena Matteo Renzi, che in bici si affianca all’auto dell’elettore deluso, che nonostnte il clima tiene il finestrino abbassato: “Sicuro, sicuro? – chiede il leader dem facendo sobbalzare l’interlocutore affacciandosi al finestrino dell’auto dalla sua bicicletta- Pensaci”.
E intanto la moglie del segretario, Agnese Renzi, continua ad essere oggetto di polemiche. La Landini infatti è stata immortalata mentre transitava a Firenze con un’autorizzazione richiesta, e concessa, direttamente dal sindaco Dario Nardella.
Matteo Renzi ha dovuto rispondere su Facebook alle accuse di Donzelli (Fratelli d’Italia) e minacciando querele:
Alcuni politici del centrodestra, anziché fare il lavoro per il quale sono pagati, hanno pedinato per giorni mia moglie. E poi hanno scattato la foto di Agnese che, tornando da scuola, sta entrando nel Lungarno Diaz, accanto agli Uffizi. Alcuni giornali e molti siti oggi ci sono saltati sopra. E scrivono: Vedete, la Casta? La moglie di Renzi passa dalle corsie preferenziali.
Chiunque conosca Firenze sa che – durante i lavori di questi mesi – quella strada è l’unico passaggio per poter tornare a casa, in via Guicciardini.
Un passaggio obbligato. Chi è residente o comunque ha il parcheggio in centro deve attraversare quella come unica strada per arrivare in Oltrarno. Deve passare di lì. A meno di non scegliere l’elicottero, ma in Piazza Pitti si atterra male.
Perché tanta malafede, perché tanto odio?
Gli stessi scrivono che la famiglia Renzi parcheggi gratis a Firenze.
Per stare a Firenze noi abbiamo affittato (come molti che stanno in centro) un posto auto in un garage. Pagando come tutti.
Non c’è pace insomma per il povero Renzi anche se “va in bicicletta”.
Lo spot elettorale del PD m’ha imbarazzato. https://t.co/XB9RHSQrMq
— giulio verme (@zeropregi) 20 febbraio 2018
lo spot-cazzata del #PD fa ridere più che raccattare qualche voto per questi disperati AHAHAHA! Massima diffusione! https://t.co/9Es0ox5YF0
— Joker__Reloaded (@Joker__Reloaded) 20 febbraio 2018
Bene, col “buon Renzi” direi che la discussione ha preso una piega comica. L’ottimo pd ha sbagliato anche campagna pubblicitaria, secondo il CdS i passeggeri posteriori devono avere le cinture di sicurezza. Buon voto, un abbraccio. https://t.co/wwuNtHWzIM
— Luna Storta ?? (@nick2punto0) 21 febbraio 2018
Io volevo dire “E se poi te ne penti?” al posto di “Pensaci, dai” ma non me lo hanno permesso. https://t.co/QWV2ptUAPn
— Renzo Mattei (@RenzoMattei) 20 febbraio 2018
Il dramma dello spot #PD con la famigliola in auto è che mio fratello lo ha preso come missione e mi intasa WhatsApp cercando di convincermi che sono un “fuori tempo legato a idee superate” e irresponsabile.
— better2know (@_better2know_) 21 febbraio 2018
“Bello lo spot elettorale del PD con la famigliola in auto, finché non arriva il tizio in bicicletta…”
Massimo D’Alema— Riccardo Ceriani (@riccer1) 21 febbraio 2018