Ragazza pakistana costretta ad abortire, chiesto intervento Farnesina

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Viveva a Verona dal 2008 la 19enne pakistana costretta ad abortire dalla famiglia con l’inganno. Sarebbe stata fatta tornare in patria, dove ora sarebbe tenuta segregata dalla madre e dalla sorella. Secondo quanto riportava ieri il quotidiano L’Arena la ragazza avrebbe mandato dei messaggi disperati ad alcune compagne di classe dell’Istituto professionale Sanmicheli raccontando i fatti.

“Dal settembre 2017 – ha spiegato oggi l’assessore ai servizi sociali del Comune di Verona, Stefano Bertacco la giovane era conosciuta dai nostri servizi ed era stata accolta in una struttura protetta in seguito all’intervento della Squadra mobile della Questura, che aveva ricevuto una segnalazione che la ragazza, maggiorenne, era tenuta in casa contro la sua volontà”.

Sembra che il padre avesse già subito denunce per violenza in famiglia, come riporta l’Ansa 

”La vicenda della ragazza pakistana costretta ad abortire in patria ha dell’incredibile. Il racconto della studentessa ai suoi compagni di Verona lascia senza parole. Siamo di fronte a una violenza psicologica che non ha eguali” secondo il senatore Udc Antonio De Poli che, commentando la vicenda ha aggiunto: ‘‘Chiedo al Governo e alla Farnesina di attivarsi presso il consolato italiano in Pakistan per reperire tutte le informazioni utili del caso e verificare quanto è accaduto. Se tutto verrà confermato, siamo di fronte a una gravissima violazione dei diritti umani”.

La deputata della Lega Barbara Saltamartini, invece dice “basta, bisogna reagire. Non si può più stare in silenzio di fronte a questi veri e propri crimini orribili contro l’umanità. Chi uccide i propri figli, chi non si fa scrupoli a costringere ad abortire una ragazza è agli antipodi della nostra cultura. Come può esserci integrazione con chi professa una cultura fondamentalista, islamista, con chi non ha alcun rispetto per le donne, per la vita? Altro che risorse. Chissà cosa diranno le femministe del nuovo millennio, femministe a fasi alterne, chissà se assisteremo a una levata di scudi dai soliti filo islamici ‘de’ noantri’. Allo stesso tempo ci aspettiamo che sul piano diplomatico la Farnesina pretenda immediati chiarimenti”. 

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