Per Marco Rizzo (Partito Comunista) il tema è il lavoro, non il sovranismo. E la questione non è neanche la politica monetaria, euro o lira, è il modello di sistema che va cambiato o siamo al Gattopardo. “Uso un’immagine: non è che se torna Marchionne e va via Amazon l’Italia andrà meglio” spiega a Lo Speciale in un’intervista che affronta anche il nodo Paolo Savona al ministero dell’Economia.
Si sta configurando un nuovo bipolarismo, popolo contro caste ed europeisti contro sovranisti. Cosa ne pensa?
“Io credo che il cosiddetto sovranismo legge solo una parte della vicenda. E’ corretto dire che i poteri veri che governano la globalizzazione capitalistica stanno al di sopra degli Stati, ma se noi pensassimo all’obiettivo di tornare a come eravamo prima, tornare alla lira o al no all’Europa per l’Italia, assolveremmo le classi dirigenti della borghesia italiana che si sono assolutamente prestate ai processi di delocalizzazione e di globalizzazione”.
Si spieghi meglio? Non è solo colpa della globalizzazione?
“Uso un’immagine: non è che se torna Marchionne e va via Amazon l’Italia andrà meglio. Mi spiego. Il cosiddetto sovranismo è assolutamente limitato dentro il processo della globalizzazione capitalistica. Per dare sovranità ai popoli serve assolutamente il socialismo, cioè serve un altro modello di sistema. Questo è un modello di sistema basato sul profitto, sull’accumulazione capitalistica forzata, poche persone diventano ricchissime e ci sono processi di proletarizzazione del ceto medio. Solo un’alternativa di sistema può dare una titolarità alle classi lavoratrici che sono la stragrande maggioranza dei popoli delle singole nazioni. Oggi l’Apple è più forte dell’Fbi, se non ci rendiamo conto di questo scopriamo solo una parte del problema”.
Ma un socialismo con un’autonomia monetaria intende?
“E’ abbastanza indifferente. Se tu non ti appropri della titolarità dei grandi mezzi di produzione, il sistema monetario è indifferente. Puoi avere la lira e avere i padroni, o avere l’euro e avere i padroni. Noi vogliamo che chi produce la ricchezza sia titolare di questa ricchezza. I lavoratori, da Amazon alla Fiat per dirne due, possono produrre e distribuire tanto quanto lo si faceva prima senza il consiglio di amministrazione di Amazon o l’amministratore delegato di turno, o il padrone? Cioè i padroni come figura giuridica, parlo di grandi multinazionali, servono? No, sono un costo aggiuntivo”.
Intanto viene dato Paolo Savona come ministro dell’economia. Cosa ne pensa?
“Ho visto una campagna elettorale molto netta, anti-europea e anti Nato specialmente da parte dei 5Stelle, poi ho visto che i 5Stelle su questi temi hanno fatto un dietrofront. Sono entrati in campagna elettorale con una posizione, ne sono usciti con il contrario, questo dà l’idea dell’opportunismo politico. Il fatto che ci sia stata tutta questa cannibalizzazione nei confronti di uno come Savona che in realtà è stato morbido nei confronti dell’Unione Europea, rende l’idea di quanto siano forti questi poteri. Il cosiddetto populismo dei 5stelle mi pare che sia inadeguato a contrastare tali forze. Per me siamo al tutto cambi affinché non cambi nulla”.