Il taglio dei parlamentari è legge, tutti i partiti hanno detto sì all’ultimo passaggio definitivo della riforma costituzionale ieri alla Camera, anche se undici pentastellati sono usciti dall’aula e altri quindici, dopo essersi detti contrari, sono rientrati nei ranghi.
Come riporta l’Ansa “con la riforma che taglia il numero dei parlamentari l’Italia diverrà il Paese dell’Ue con il minor numero di deputati in rapporto alla popolazione: con 0,7 ‘onorevoli’ ogni 100.000 abitanti, supererà la Spagna che deteneva il primato con 0,8. Se un confronto tra Camere ‘basse’ è possibile, dato che in tutti gli Stati esse hanno identiche funzioni, per i ‘Senati’ risulta impossibile perché la maggior parte dei Paesi Ue (15 su 28) non lo hanno, e nei restanti 12 hanno funzioni molto diverse e inferiori rispetto al Senato Italiano che ‘duplica’ le funzioni della Camera, essendo l’Italia l’unico Paese al mondo con il bicameralismo perfetto (è esistito solo in Romania tra il 1991 e il 2003)”.
Una vittoria per il Movimento 5 Stelle, visto che si tratta di una battaglia storica dei grillini, anche se paradossalmente le defezioni maggiori si sono registrate proprio da quella parte. Undici di loro non hanno partecipato alla votazione, e il deputato Andrea Coletti è pure intervenuto in disaccordo con il gruppo.
“Ci sono altri colleghi nel mio gruppo che hanno dubbi” – ha detto Coletti – e mi faccio latore anche do loro”. Secondo l’opinione di Coletti sarebbe stato meglio puntare ad altre riforme, per esempio al superamento del bicameralismo perfetto o al monocameralismo. “Avrebbe portato a risparmi molto superiori e a una maggiore efficienza. E poi – ha detto – è più efficiente un Senato di 200? Come faranno a svolgere il ruolo di controllo? Saranno più esposti alle lobbies. Questo dibattito avrebbe dovuto essere fatto, ma non è stato possibile”.
Il Pd che si era detto contrario alla riforma alla fine ha votato sì, motivando questa decisione con l’aggiunta dei necessari correttivi costituzionali che oggi avrebbero reso possibile una “buona legge”, assumendosi naturalmente il merito dei cambiamenti apportati.
Anche Italia Viva di Matteo Renzi ha votato a favore, con il paradosso però di un Roberto Giachetti che ha già annunciato una raccolta di firme per indire un referendum. “Non c’è dubbio alcuno che il nostro sistema vada riformato – è l’opinione di Giachetti – lo si dice da decenni e lo si è tentato di fare, e più andiamo avanti e più il ritardo è colpevole. E’ il taglio dei parlamentari la risposta? E’ evidente che non lo è. Lo sappiamo tutti che la risposta sarebbe il superamento del bicameralismo”. Insomma, la confusione nella maggioranza è tanta.
E sui social? Come è stata accolta la riforma?
Ecco alcuni tweet.
Quando sei fuori corso a Giurisprudenza, ma in compenso non ti sei mai perso una puntata di Art Attack.#TaglioParlamentari pic.twitter.com/e1MTuYLRFw
— Alessia Manca (@AlessiaManca) October 9, 2019
Ma smettetela.
1) Il #TaglioParlamentari era nel programma della Lega. (e di centrodestra unito)
2) La Lega in Parlamento vota tre volte a favore. (Il Pd tre volte contro)
3) Io da leghista come @borghi_claudio sono contro il taglio dei parlamentari.
Referendum.
— Denis (@todorov_denis) October 8, 2019
Ma a voi non dá immenso sconforto vedere che le cose che servirebbero non le fanno mai, ma in compenso quelle che non dovrebbero fare riescono a farle subito?#TaglioParlamentari
— mauro (@maurorizzi_mr) October 8, 2019
Nessuno si vuole impegnare per l’unica battaglia utile: sulla qualità dei parlamentari. Oggi truppe di nominati e legioni di miracolati dal web esultano per il #TaglioParlamentari.
Ne avremo di meno, decisi dai partiti, scollegati dai territori, a fare la stessa cosa in 2 camere.— Mangino Brioches (@manginobrioches) October 8, 2019
Questa legislatura durerà fino al 2023 perché, con il #TaglioParlamentari che li ha ridotti di 1/3, deputati e senatori hanno paura di non essere rieletti. Eureka! Abbiamo trovato il modo per far durare 5 anni anche le due prossime legislature. Poi il problema non si porrà più
— Lia Celi 🇪🇺🇮🇹 (@LiaCeli) October 9, 2019