Grillo a Roma con la Raggi: cosa si sono detti e perché c’era anche Fico

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Beppe Grillo dunque è sceso a Roma e si è fatto fotografare abbracciato all’ex sindaco Virginia Raggi. Il Garante pentastellato ha pranzato con lei e con l’ex presidente della Camera Roberto Fico presso l’Hotel Forum dove solitamente risiede quando si trova a Roma. Poi ha fatto un passaggio anche alla sede romana del Movimento.

I giornali hanno evidenziato come agli incontri dell’ex comico non fosse presente il leader Giuseppe Conte. Grillo sta dunque riunendo le truppe per fare le scarpe all’ex premier? Una chiave di lettura che potrebbe essere realistica se soltanto pochi giorni fa, proprio il Movimento 5Stelle con l’input di Conte, non avesse rinnovato a Grillo il contratto di consulente per la comunicazione. E allora, considerando che proprio Conte ha garantito al fondatore il permanere in essere di una consulenza che i media calcolano nell’ordine dei 300mila euro annui, è molto probabile invece che la venuta di Grillo a Roma sia servita per rinserrare le fila in vista delle elezioni europee.

I rapporti di Raggi con Conte non sono dei più idilliaci, al punto che nella Capitale esponenti di punta vicini all’ex sindaca hanno lasciato il Movimento e sono passati a Forza Italia; è il caso dei consiglieri regionali Roberta Della Casa, che del Movimento era pure capogruppo e il consigliere Marco Colarossi. Voci di corridoio indicavano la stessa Raggi in procinto di lasciare i 5Stelle non si sa bene per andare dove, ma quasi certamente nel campo moderato, forse anch’essa in zona azzurra. Quindi l’incontro a tre fra Grillo, Raggi e Fico potrebbe essere servito proprio a capire i malumori dell’ex sindaca di Roma ed evitare altre fuoriuscite dal Movimento, specie nella Capitale e nel Lazio. Eppoi c’è Fico che punta a fare il governatore della Campania ma le sue aspirazioni incontrerebbero il niet di Conte deciso a far rispettare il limite dei due mandati previsto dallo statuto, fatto questo che avrebbe aperto un contenzioso fra i due. Insomma, il fatto che Grillo abbia incontrato i due senza Conte, sembra confermare l’ipotesi della ricerca di un chiarimento rivolto a risanare le fratture.

Ma è altresì probabile che il pranzo di Roma con due storici grillini come Raggi e Fico sia servito anche al garante per inaugurare il suo impegno diretto in vista delle elezioni europee, per onorare al meglio il rinnovo di quella consulenza che lo  impegnaa fornire supporto al Movimento durante la campagna elettorale.

Come avevamo ipotizzato in un precedente articolo, la scelta di Conte di rinnovare il contratto al fondatore nonostante i malumori di molti parlamentar,  sarebbe da collegare non soltanto alla sua abilità comunicativa, ma proprio alla necessità di impedire operazioni di disturbo all’interno del Movimento che proprio Grillo avrebbe potuto benedire. L’incontro romano e l’abbraccio con la Raggi potrebbe voler proprio sugellare il suo ruolo di mediatore e pacificatore delle varie anime con l’intento di unire le forze in vista delle europee, dove i 5Stelle saranno interessati da una competizione a sinistra con il Pd di Elly Schlein per la leadership del fronte progressista. Con una Schlein sempre più indebolita dalle polemiche interne e dall’assoluta assenza di strategia, un Grillo che torna in campo radicalizzando le posizioni come alle origini del Movimento, non può che fare comodo ad un Conte deciso a sfondare a sinistra e che da solo forse non riuscirebbe mai ad essere sufficientemente grillino.

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