Sesso, guerre e rinunce: tutte le ombre sul Sinodo della Chiesa

2 minuti di lettura
Sesso, guerre, rinunce… c’è di tutto e di più all’ ombra del Vaticano e del Sinodo in arrivo.
Il sesso ha a che fare con le accuse contro Marco Rupnik il gesuita sloveno conosciuto in tutto il mondo per i suoi mosaici, accusato di aver abusato sessualmente e psicologicamente di diverse religiose che hanno collaborato con lui negli anni.
La guerra è quella che si è scatenata fra la Congregazione per la Dottrina della Fede e il Vicariato di Roma che su padre Rupnik hanno idee divergenti.
L’ex Sant’Uffizio aveva infatti scomunicato il sacerdote in base alla grave accusa di aver assolto in confessione un complice, ossia una delle religiose di cui avrebbe abusato obbligandola al silenzio. Scomunica però poi ritirata: ufficialmente perché Rupnik aveva riconosciuto le sue colpe e manifestato sincero pentimento, ufficiosamente si è detto per intervento diretto di papa Francesco che ha protetto il suo confratello.
Il Vicariato di Roma ha ordinato un’ ispezione presso il Centro Aletti fondato proprio da Rupnik, al termine della quale è stato messo in discussione tutto l’iter del processo della Congregazione e sono stati espressi forti dubbi circa la regolarità dell’iter concluso con la scomunica dell’ex gesuita (espulso dalla Compagnia di Gesù dalla quale però lui stesso aveva chiesto di uscire) che in qualche modo è sembrato riabilitato. Più volte già il vicario del papa per la città di Roma Angelo De Donatis aveva difeso dalle accuse Rupnik ed elogiato l’attività sua e del Centro con sede a Roma.
Ora è arrivata la notizia che l’ex prefetto del Sant’Uffizio Luis Ladaria Ferrer si è dimesso da membro del prossimo sinodo dei vescovi, ufficialmente per problemi di stanchezza, ufficiosamente perché infastidito dalle accuse del Vicariato e deluso pare dal papa stesso che recentemente ha incontrato i vertici del Centro Aletti esprimendo apprezzamento per le attività della struttura. Centro Aletti che ha sempre difeso padre Rupnik a spada tratta e accusato chi lo ha condannato di aver agito pregiudizialmente, accreditando soltanto le tesi accusatorie e non consentendogli alcun diritto alla difesa.
Ladaria Ferrer si è sentito forse sfiduciato? In realtà una prima sfiducia l’aveva già ricevuta con la nomina del suo successore, l’argentino Victor Manuel Fernandez, prossimo a ricevere la porpora cardinalizia, al quale Papa Francesco con una lettera ha dato mandato di essere meno rigido e di gestire i casi di cui è investita la Congregazione per la Dottrina della Fede con spirito cristiano. Cosa che Ladaria Ferrer evidentemente non ha fatto scontentando il pontefice che ha inteso rimarcare il suo malcontento chiedendo discontinuità rispetto al suo operato.
Del resto proprio Ladaria aveva già avuto divergenze di vedute con Bergoglio sul motu proprio Traditionis Custodes che ha riscritto in senso restrittivo le regole sulla messa in latino. L’ex prefetto aveva sconsigliato provvedimenti drastici contro i tradizionalisti che invece il papa ha inteso attuare, cancellando il motu proprio Summorum Pontificum di Ratzinger con questo ancora in vita.
La nota del Vicariato e le critiche per la gestione del caso Rupnik sono state forse la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
In tutto questo spicca il silenzio di papa Francesco che sembra non interessarsi pubblicamente della vicenda nonostante molti siti di stampo conservatore lo indichino come il grande protettore occulto dell’ormai ex confratello gesuita. Con il Sinodo alla porte e lo scontro sempre più evidente che andrà a palesarsi fra riformatori e conservatori, c’è da scommettere che di polemiche se ne sentiranno ancora. Fra colpevolisti e innocentisti, fra chi considera Rupnik un abusatore seriale e chi la vittima di un complotto, nulla esclude che nuovi colpi di scena possano palesarsi durante i lavori dell’assemblea sinodale dal sapore fortemente modernista e inquinare un clima già di per sé avvelenato da accuse di eresia e minacce di scisma.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

A ROMA CONVEGNO CHIRURGIA DELLA TIROIDE NUOVE PROSPETTIVE IN CHIRURGIA ENDOCRINA

Articolo successivo

Messina Denaro, oggi l’autopsia: poi la sepoltura a Castelvetrano

0  0,00