Il partito democratico vincerà le elezioni, sarà la prima forza. Parola di Matteo Renzi su SkyTg24. Ma stiamo ovviamente parlando di aspettative E a chi gli domanda se sarebbe pronto a dimettersi da segretario in caso di sconfitta, risponde: «Sarà il primo partito e il primo gruppo parlamentare. Questo è il nostro obiettivo». Il problema non è neanche Liberi e Uguali, che esprime Piero Grasso come candidato: «Non si è di sinistra quando si fa vincere la destra» spiega il leader dem.
Intanto si dice «pronto a parlare di programmi, da qui a domenica. Non ci sarà nessun passo indietro e trovo sconcertante che tutto il tema della campagna elettorale sia quel che faccio io. Se pensate che passiamo l’ultima settimana a parlare del dopo, avete sbagliato destinatario».
Per il leader l’obiettivo è quello di affermarsi come primo partito in Parlamento ma ci riuscirà? Va ripetendo Renzi che per lui è alla portata questo risultato. Certo poi c’è quello che pensa la minoranza dem e che gli manda a dire: “Se si scende sotto una certa quota è ovvio che bisognerà aprire una discussione”. Se è vero che è l’elettorato “non fidelizzato” a determinare ormai i voti dem, allora Renzi ha un problema.
Eppure dimostrando di dar retta a chi lo accusa di arroganza, stavolta sceglie una strategia diversa: «Non ci sarà nessun passo indietro».
Esclude seccamente dimissioni e cambi della guardia nel Pd, non come accadde al referendum quando si giocò la carriera per le promesse sbagliate. Crescendo si impara, peccato che i fedelissimi ammettono: se il centrodestra vince, per Matteo sarà difficile far finta di nulla.
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