Tito Boeri in una intervista al “Corriere della Sera” non dismette i panni di chi rompe le uova nel paniere… del governo.
Le sue parole sono chiare: “Se il presidente del Consiglio -dice- mi convocasse e mi dicesse che non c’è più fiducia in me, non aspetterei un minuto di più. Lascerei. Ma non posso farlo per un tweet. E trovo pericolosa per la nostra democrazia la delegittimazione sistematica di organi indipendenti, autorità di controllo, regolatori o pareri tecnici”.
Ma Matteo Salvini, non ha aspettato il giorno dopo e lo ha attaccato subito, per il vice premier il presidente dell’Inps vuole candidarsi contro Minniti e tentare la scalata politica. Eppure, è chiaro Boeri, “spetta all’Inps segnalare per tempo potenziali violazioni del patto intergenerazionale di cui è garante: le persone mi fermano per strada e mi chiedono se le loro pensioni verranno pagate” ha dichiarato facendo capire il suo ruolo super partes.
Ma insomma, lui non vuole fare da parafulmine per reazioni a promesse non mantenute oppure sta tentando una strada politica? Alla rete la sentenza.
Questa mattina #Boeri si è mandato da solo l’avviso di sfratto: “se il premier mi chiamasse e mi dicesse che non c’è più fiducia in me non aspetterei un minuto in più prima di dimettersi”. #pensioni
— Luca Telese (@lucatelese) 19 novembre 2018
Tito Boeri in terza pagina sul Corriere, tipo “non so se vi ho già parlato dei conti che non tornano…”#Boeri #INPS pic.twitter.com/eGVRKxZUSc
— Enzo Pennetta (@CriticaScient) 19 novembre 2018
#Boeri preoccupato da “quota 100”. #DiMaio: “Si farà” pic.twitter.com/rnL07Fr8Sq
— Le frasi di Oshø (@lefrasidiosho) 19 novembre 2018
#Boeri era uno di quelli a cui l’innalzamento dell’età pensionabile non piaceva molto. Si prese anche aspri rimproveri da tanti economisti liberisti. L’attuale governo è riuscito a farsi nemico uno che poteva aiutarli a riformare le pensioni con buonsenso.
— Keynes blog 🇪🇸 🇬🇷 🇵🇹 🇲🇽 (@Keynesblog) 19 novembre 2018
Un giorno il re chiese a tre maghi come sarebbe stato il futuro di suo figlio neonato.
I primi due risposero che sarebbe stato ricco, famoso e coraggioso.
Vennero premiatiIl terzo disse di non poterlo sapere, ma sicuramente prima o poi sarebbe morto.
Venne impiccato#Boeri— ʟᴏɢᴀʀɪᴛᴍɪᴄᴏ 1.7 (@LoMassi) 19 novembre 2018
#blackfridayweek #19novembre #inps #Boeri …occasioni da non perdere, fino ad esaurimento scorte… pic.twitter.com/U8H1fggSPw
— Francesco Falcone (@frafaltwit) 19 novembre 2018
singolare che #Boeri dia giudizi su un provvedimento del quale – come lui stesso afferma – esiste al momento solo lo stanziamento dei relativi fondi (quindi senza concoscerne i dettagli attuativi: finestre, agevolazioni, cumulabilità ec). Mi sembra palese l’intento politico. https://t.co/3yNU4AJsE9
— Antonio Carlo Scacco (@antonioscacc) 19 novembre 2018
Solo #Boeri conosce l’aritmetica nell’#INPS caro incompetente #DiMaio 😝 pic.twitter.com/Dc6Fe24Kkx
— Giancarlo (@Lando51) 19 novembre 2018