Luigi Di Maio, vice premier italiano, ha sconvolto la cosiddetta casta istituzionale dichiarando il suo sostegno ai gilet gialli che “assediano” la Francia di Macron e così ha scritto sui suoi profili social: “In Francia, come in Italia, la politica è diventata sorda alle esigenze dei cittadini, tenuti fuori dalle decisioni più importanti che riguardano il popolo. Il grido che si alza forte dalle piazze francesi è uno: “fateci partecipare!”.
Ma sono in tanti a credere, nel parlamento, che il governo di Luigi Di Maio abbia sbagliato. ad aprire ai Gilet Gialli perchè significa seguire una moda, e non essere consapevoli del fatto che il radicalismo della protesta ha delle motivazioni come dice invece Gianluigi Paragone.
Ma la rete cosa ne pensa mentre il movimento segue la battaglia dal giorno in cui sono comparsi per la prima volta colorando di giallo le strade di Parigi i gilet gialli? Anima anche il loro spirito e hanno deciso di scendere in piazza per farsi sentire anche loro?
#DiMaio offre la piattaforma #Rousseau ai #giletgialli: «il primo mese è gratis»
— Lia Celi (@LiaCeli) 7 gennaio 2019
Edouard Philippe, primo ministro francese, ha annunciato l’inasprimento delle pene per le manifestazioni non autorizzate. Non sarà difficile immaginare che tutte le manifestazioni dei gilet gialli verranno vietate. Il dittatore non è al Cremlino. È all’Eliseo.
— Cesare Sacchetti (@CesareSacchetti) 7 gennaio 2019
Spray al peperoncino contro i gilet gialli ma il campione francese di boxe non ci sta e carica la Gendarmeria a testa bassa. Clamoroso. ??
(Colonna sonora non inserita da me) pic.twitter.com/8ZIlrDfx7A— Claudio Perconte ?? (@ClaudioPerconte) 6 gennaio 2019
Di Maio mette a disposizione la piattaforma Rousseau ai gilet gialli francesi.
COSÌ SARANNO TUTTI SCHEDATI IN UN DATABASE, con
– IP di accesso
– Geolocalizzazione
– Eventuali dati anagrafici
Spero non siano così stupidi ……— Francesco Mosca (@FmMosca) 7 gennaio 2019
LA FRANCIA CHIAMA, L’ITALIA RISPONDE: SABATO 12 GENNAIO INCONTRO A ROMA CON I GILET GIALLI FRANCESI. https://t.co/xba3k5qrHP pic.twitter.com/nm9aYMWRIl
— Scenarieconomici (@scenarieconomic) 7 gennaio 2019
Luigi Di Maio (23/11/207): “Presidente Macron, il Movimento 5 Stelle crede profondamente, proprio come Lei, in una rifondazione dell’Europa”
Luigi Di Maio (7/1/2019): “Una nuova Europa sta nascendo. Quella dei gilet gialli, quella dei movimenti, quella della democrazia diretta”
— Ferdinando Giugliano (@FerdiGiugliano) 7 gennaio 2019
#DiMaio offre l’appoggio di #Rousseau ai gilet gialli.
A Di Maio sfuggono due cose:a) non può, da Ministro, parlare a nome di una Srl e promuovere l’azione sovversiva dei gilet gialli;
c) se i gilet gialli arrivassero in Italia, lui sarebbe il primo a doversela dare a gambe.
— Caterina Coppola (@catirafaella) 7 gennaio 2019
I gilet gialli francesi chiedono tra l’altro: stop matrimoni gay, stop fecondazioni assistite, taglio di un terzo dei parlamentari, referendum di iniziativa popolare ed ovviamente via Macron ed il suo capo del governo…
— salvatore sarao ?? (@saraosalvatore) 7 gennaio 2019
Subito dopo l’appoggio di Di Maio ai gilet gialli, ho ricevuto da un amico parigino questo video.
Mi é venuto da ridere per la tempistica.#coincidenze pic.twitter.com/FJwewc9VpB— Federica Angeli (@FedeAngeli) 7 gennaio 2019